Come funzionano i finanziamenti a tasso zero?

Questi prestiti possono prevedere un TAN e un TAEG pari a zero e garantire il rimborso della sola somma richiesta.

Come funzionano i finanziamenti a tasso zero?

I finanziamenti a tasso zero funzionano proprio come una qualunque altra forma di prestito personale: consentono di ottenere la liquidità necessaria che andrà poi restituita attraverso il pagamento di rate mensili. L'aspetto che contraddistingue questi prestiti riguarda proprio i tassi d'interesse, ovvero l'ammontare del TAN e del TAEG.

Infatti, nei prestiti a tasso zero il TAN (Tasso Annuo Nominale) e il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) potrebbero essere pari a zero, oppure avere solo il TAN pari a zero. Queste soluzioni di finanziamento sono adottate soprattutto quando si acquistano auto, moto o elettrodomestici, o beni di largo consumo. Capire come funzionano i prestiti a tasso zero consente di evitare brutte sorprese e riconoscere in anticipo eventuali voci di spesa nascoste.

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Finanziamento a tasso zero: come funziona?

Spesso può capitare di leggere una pubblicità che promuove dei finanziamenti a tasso zero. Il tasso zero è, non a caso, il sogno di tutti i risparmiatori che desiderano richiedere un prestito in banca e che sono alla ricerca delle soluzioni con tassi di interesse contenuti. I tassi di interesse (TAN e TAEG) rappresentano infatti il guadagno reale della banca sul prestito: più bassi sono i loro valori percentuali, maggiore sarà il risparmio per il cliente. Ma esistono veramente i finanziamenti a tasso zero?

A questo proposito, è importante sottolineare che la maggior parte dei prestiti a tasso zero sono in realtà dei finanziamenti con tassi di interesse vicino allo zero. In particolare, questa tipologia di credito prevede un tasso pari a zero solo per Tasso Annuale Nominale (TAN), mentre il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) potrebbe avere un valore superiore allo zero.

Questo vuol dire il cliente dovrà farsi carico solo di quelle voci di spesa incluse nel TAEG, ovvero: le spese di istruttoria, quelle legate all'incasso e alla gestione delle rate, l'imposta di bollo/sostitutiva sul contratto e il costo per le comunicazioni periodiche. I tassi di interesse "puri", quelli applicati dall'istituto di credito per prestare il denaro, non sono invece inclusi nell'importo della rata di rimborso.

Prestiti a tasso zero reale

Come abbiamo visto, la maggior parte delle soluzioni creditizie che vengono definite finanziamenti tasso zero sono in realtà dei finanziamenti solo con il TAN pari a zero. Ma quando allora è possibile definire un prestito a tasso zero reale? La risposta a questa domanda è piuttosto intuitiva: quando entrambi i tassi d'interesse TAN e TAEG - sono pari a zero.

Solo per queste soluzioni di finanziamento non sono previsti nè dei costi legati al tasso di interesse puro del prestito nè delle spese di apertura e gestione del contratto. In presenza di finanziamenti a tasso zero reale, sarà quindi l'istituto di credito ad accollarsi tutte le spese connesse al finanziamento.

Parlare di prestito ad interessi zero equivale quindi ad ipotizzare l'esistenza di un prestito gratuito. Ovvero alla possibilità che la banca conceda al richiedente la liquidità utile senza ricevere alcuna forma di compenso in cambio. In genere queste condizioni sono applicate ai finanziamenti finalizzati, ovvero legati all'acquisto di beni di largo consumo e dagli importi contenuti.

Infatti, proprio perchè erogati attraverso delle particolari convenzioni tra gli istituti di credito e i rivenditori, spesso accade che le spese incluse nel TAEG siano sostenute da chi eroga o vende il bene o il servizio, lasciando al cliente solo la restituzione della somma ricevuta.