Se hai bisogno di liquidità extra e pensi di richiedere un finanziamento è possibile che la banca o l'istituto di credito possa richiedere l'intervento di un garante. Grazie all'intervento di un garante avrai maggiori possibilità di ottenere la somma richiesta perché, nel caso in cui tu non riuscissi a pagare le rate, la banca potrà rivolgersi a lui che avrà il dovere di intervenire subito al tuo posto. Ma il garante di un prestito deve essere per forza un parente? Quali sono i suoi obblighi e quali sono le soluzioni alternative se non dovessi averne uno? Inoltre si può cambiare il garante di un prestito?
Se quindi hai intenzione di richiedere un finanziamento e ti sei posto alcune di queste domande, leggendo questo articolo troverai tutte le informazioni utili per non arrivare impreparato in banca e per avere una maggiore consapevolezza dei tuoi diritti e delle diverse opportunità del mercato. Ma cominciamo dal principio e cerchiamo quindi di capire cosa rappresenta il garante in un prestito, quali sono i suoi doveri e chi può svolgere questa importante funzione.
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Requisiti e doveri del garante di un prestito
Come dicevamo, il garante di un prestito o di un mutuo rappresenta per la banca un'ulteriore forma di garanzia, la certezza che la somma erogata venga restituita in caso di difficoltà dell'intestatario del contratto grazie all'intervento di una terza persona, appunto il garante. L'intervento di una terza persona che faccia da garante viene richiesta quando la situazione finanziaria del richiedente non risulta del tutto affidabile o nei casi in cui la somma richiesta è particolarmente elevata.
Per questa ragione la persona candidata come "garante" dovrà dimostrarsi finanziariamente affidabile e dovrà possedere determinati requisiti, come:
· un contratto di lavoro a tempo indeterminato;
· un buon reddito, sufficiente a garantire l'intervento in caso di mancato pagamento di una o più rate;
· un buon passato creditizio, quindi deve risultare un "buon pagatore" dalla consultazione della Centrale Rischi;
· non superare i 75 anni di età al momento dell'estinzione del debito;
· anche il possesso di immobili potrebbe rappresentare un requisito indispensabile.
Chi può fare da garante per un prestito?
Nella maggior parte dei casi la persona che può fare da garante in prestito è un familiare molto stretto (genitori, fratelli o sorelle), persone quindi disposte ad intervenire prontamente nel caso in cui tu non dovessi riuscire a sostenere il pagamento delle rate del finanziamento. Si tratta quindi di persone disposte ad assumersi un impegno importante e ad affrontare tutte le conseguenze. Questo però non esclude che oltre ai familiari, anche un amico o una persona non legata da vincoli di parentela possa fare da garante.
Infatti la cosa più importante per l'istituto di credito che eroga la somma richiesta è che la persona presentata come garante possieda tutti i requisiti richiesti e dimostri di essere affidabile dal punto di vista finanziario. Una condizione necessaria e del tutto svincolata dal legame di parentela. Quindi fai molta attenzione, se qualcuno dovesse chiederti di fare da garante per un prestito e per un mutuo, non sottovalutare tutti gli obblighi e doveri che ti stai assumendo, si tratta infatti di un impegno formale, regolato da un contratto.
Infatti, se l'intestatario e il garante non dovessero riuscire entrambi ad intervenire e pagare puntualmente le rate del finanziamento, verrebbero subito segnalati come cattivi pagatori alla Centrale Rischi Finanziari. Questo comprometterebbe le possibilità future di accesso al credito. Quindi se fai da garante sii consapevole delle responsabilità che ti stai assumendo e sappi che in casi particolari o di estrema difficoltà potrai valutare la possibilità di liberarti dal ruolo di garante di prestito. Questo però avviene solo in specifiche situazioni e richiede l'attuazione di particolari iter burocratici.