Prestito Auto

Come acquistare un'auto con un prestito

Il prestito auto è una particolare forma di finanziamento finalizzata all’acquisto di una nuova vettura. Questi prestiti sono spesso stipulati presso il rivenditore e prevedono un tasso di interesse fisso con un piano di ammortamento a rate costanti. Per incentivare l'acquisto di nuove vetture, questi prestiti possono anche prevedere un piano di rimborso con inizio posticipato, in genere di sei mesi rispetto alla data di acquisto.

 

 

Come funziona il prestito finalizzato all'acquisto del veicolo?

Sottoscritti presso i rivenditori auto, i prestiti auto si basano su particolari convenzioni stipulate con istituti di credito e società finanziarie. Il concessionario si impegna a proporre il finanziamento al consumatore, lo aiuta nell'istruzione della pratica e invia le richieste compilate all’ente finanziatore, che procederà alla valutazione della domanda ed eventualmente all'erogazione della somma richiesta.

Qualora il prestito auto venisse erogato, la somma finanziata sarà versata dall’istituto erogante direttamente al rivenditore convenzionato, anticipando per conto del consumatore il prezzo di acquisto del mezzo. In questo modo, il cliente avrà la possibilità di acquistare l’auto desiderata pagandola ratealmente, con l'impegno di rimborsare all’ente finanziatore il capitale, gli interessi maturati e le eventuali spese aggiuntive.

Liquidità Concessa e Piano di Rimborso

I prestiti auto, generalmente, coprono sino all'80-85% del valore della vettura (anche se alcune istituzioni finanziarie concedono prestiti auto che coprono l'intera somma), rateizzabili in un periodo di tempo variabile. Per quanto riguarda gli importi e la durata dei contratti, ogni istituto finanziatore è comunque libero di applicare le proprie condizioni in relazione al livello di affidabilità creditizia del cliente.

I prestiti auto possono essere ottenuti anche sottoforma di liquidità, attraverso un prestito personale: in tal caso il credito viene concesso direttamente al richiedente, che può disporne in piena libertà della somma richiesta destinandola sia all'acquisto dell'auto sia ad eventuali altre spese. Questa soluzione può essere adottata - ad esempio - quando si acquista un veicolo da un soggetto privato. I prestiti personali sono quindi più flessibili dal momento che offrono al richiedente la libertà di non deve specificare la finalità d'impiego della somma richiesta in fase di sottoscrizione del contratto.

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Come richiedere un prestito per un'auto usata?

Qualora il cliente decidesse di stipulare un prestito auto per finanziare l'acquisto di una vettura usata, il limite massimo di finanziabilità verrà stabilito dai listini Eurotax, testo di riferimento approvato dai costruttori e dai rivenditori europei di autoveicoli per la valutazione del valore delle autovetture nuove e usate. In ogni caso, la durata del prestito auto finalizzato per una vettura usata è inferiore rispetto al prestito sottoscritto per l'acquisto di un mezzo nuovo, e la variabilità dipende dall’anzianità dell’auto e dal valore commerciale al momento della richiesta di prestito. Per questi finanziamenti sono previste delle soglie di importo minimo, al di sotto delle quali il prestito auto non viene concesso perché ritenuto poco vantaggioso.

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Quali sono le garanzie per ottenere un prestito auto?

In genere le garanzie per un prestito auto sono identiche a quelle previste per un qualunque altro tipo di finanziamento. Nella maggior parte dei casi non si devono presentare garanzie reali, ovvero ipoteca su beni materiali di proprietà del richiedente. Per cifre piuttosto alte, o nel caso in cui il richiedente non possa offrire delle garanzie sufficienti, come una situazione lavorativa iniziata da poco, è possibile ricorrere all'intervento di un garante che possa intervenire nel caso in cui l'intestatario del contratto non riesca a provvedere al pagamento delle rate.

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Come funzionano i prestiti auto a tasso zero?

Un prestito a tasso zero prevede un tasso di interesse nominale, il TAN, pari a zero. Ciò non significa però che non si paghino spese ulteriori a quelle della rata di rimborso, perchè anche in queste tipologie di prestito è inclusa la valutazione del TAEG, il Tasso annuo effettivo globale. Questo valore indica il costo effettivo del finanziamento e comprende le spese di istruttoria della pratica, la commissione d’incasso della rata, i bolli e le imposte statali e le eventuali assicurazioni obbligatorie. Quindi se il TAN è zero, il TAEG avrà comunque un certo peso sul prestito.

Un prestito auto a tasso zero reale prevede invece entrambi i tassi di interesse pari a zero. In questo caso bisognerà rimborsare esclusivamente il costo della vettura, senza dover aggiungere interessi o spese ulteriori, le quali vengono sostenute dal rivenditore che permette questo tipo di finanziamento. A volte, il finanziamento a tasso zero viene utilizzato per coprire i costi di optional aggiuntivi nell’acquisto di un auto, permettendoti di acquistarli senza spese aggiuntive.

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Si può richiedere un prestito auto senza busta paga?

Prima di tutto, è bene fare una precisazione: quando parliamo di prestito auto senza busta paga si fa riferimento all'assenza del documento di reddito, ovvero la “busta paga”, utile per certificare la propria retribuzione. Per ottenere un prestito è necessario che l'assenza di questa condizione venga compensata da altre garanzie. Nessun istituto di credito o società finanziaria concede prestiti a chi non ha nessun tipo di entrata o fonte di reddito documentata.

Per richiedere un prestito senza busta paga, bisogna possedere altri documenti o garanzie che scongiurino l’insolvenza. Queste garanzie sono:

  • Dichiarazione del reddito per lavoratori autonomi o professionisti;
  • Reddito dimostrabile certificato con il CUD;
  • Estratto conto che attesti versamenti regolari sul proprio conto corrente;
  • La disponibilità di un bene immobile sul quale è possibile sottoscrivere un’ipoteca;
  • Un’entrata mensile tramite un canone di affitto;
  • Un conto corrente con cointestatario con contratto di lavoro a tempo indeterminato;
  • Un garante con un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

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