Prestiti Personali: trova il finanziamento giusto per te!
Prestiti Personali
Prima di richiedere un prestito online o in filiale è importante documentarsi su come funzionano i prestiti personali, su quali sono i requisiti di accesso a questa tipologia di finanziamenti così come farsi un’idea delle spese previste per un prestito personale.
Così facendo sarà possibile accorciare i tempi di richiesta e ottenimento del prestito personale e capire qual’è il costo reale del finanziamento. Una volta compreso che cos’è un prestito personale si potrà quindi procedere a confrontare i prestiti online così da individuare la soluzione di credito più adatta alle proprie esigenze.
Che cos'è e come funziona un prestito personale?
I prestiti personali rientrano nella tipologia dei prestiti non finalizzati. Questi finanziamenti non sono quindi direttamente collegati all’acquisto di un bene o di un servizio e permettono di ottenere una liquidità volta a soddisfare delle esigenze generiche.
In questo senso si contrappongono ai prestiti finalizzati legati invece all’acquisto di un determinato bene o servizio (ad esempio un’auto, una ristrutturazione casa, viaggi, spese mediche, ecc.).
Una volta ottenuto il prestito personale, il finanziatore (la banca o la finanziaria) versa la somma in un’unica soluzione all’intestatario del prestito che si impegna a restituirla con le rate del prestito entro un periodo predeterminato.
Per tutelarsi dal rischio di insolvenza da parte del richiedente, il finanziatore potrebbe richiedere delle garanzie aggiuntive come ad esempio la fideiussione (prestito con garante) e/o una polizza assicurativa qualora l’affidabilità creditizia del consumatore fosse insufficiente come forma di tutela.
Chi può richiedere un prestito personale?
Quando si può richiedere un prestito personale? Per poter ottenere un finanziamento bancario di questo tipo è necessario essere in possesso dei requisiti di accesso per prestiti personali. Ogni istituto di credito prevede specifici criteri per la valutazione della domanda di prestito che devono rientrare nelle direttive disposte dalla Banca d’Italia. Di norma, per richiedere un prestito personale il richiedente deve:
- avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni (sul limite massimo possono sussistere delle eccezioni da valutare in fase di istruttoria);
- avere una capacità di rimborso compatibile con tutte le altre spese mensili (affitto, bollette, rate di altri finanziamenti in corso, ecc.).
Documenti necessari per prestito bancario
Per poter valutare la domanda di prestito personale, la banca richiederà al richiedente i seguenti documenti:
- Documento d’identità in corso di validità
- Codice Fiscale in corso di validità
- ultima busta paga e CUD (per lavoratori dipendenti)
- ultima dichiarazione dei redditi (per lavoratori autonomi)
- ultimo cedolino della pensione (per pensionati)
- documentazione relativa ad altri finanziamenti in corso (se presenti)
Qualora la capacità di rimborso del richiedente non sia sufficiente a tutelare la banca in vista della somma richiesta, l’istituto di credito provvederà a
Spese prestiti personali
Come per le altre tipologie di credito al consumo, ottenere un prestito non finalizzato comporta dei costi. Alcune spese dei prestiti personali sono fisse, indipendentemente dalla cifra richiesta e andranno quindi ad incidere di più in caso di richiesta di piccoli prestiti (ad esempio intorno ai 1.000 euro).
L’indicatore necessario a valutare il costo totale del prestito personale è il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG). Quest’ultimo è espresso in valore percentuale su base annua e in riferimento al credito concesso. Il TAEG include le seguenti spese del prestito personale:
- il Tasso Annuo Nominale (TAN), ovvero il tasso di interesse “puro”, privo di spese e commissioni;
- le commissioni, incluse quelle di intermediazione bancaria;
- le imposte;
- i costi accessori obbligatori, ad esempio le polizze assicurative in caso di prestito con cessione del quinto.
Il TAEG è quindi particolarmente utile per valutare se le spese da sostenere per l’apertura e la gestione del finanziamento sono alla portata delle proprie disponibilità economiche. Esistono poi degli altri costi del prestito personale non incluse nel TAEG, ovvero:
- le spese notarili;
- i costi accessoti facoltativi, ad esempio le polizze assicurative non obbligatorie;
- eventuali penali in caso di ritardo o mancato pagamento della rata del prestito.
Prestiti personali a tasso zero
A proposito di TAN e TAEG dei prestiti personale, potrebbe capitare di imbattersi nei cosiddetti prestiti personali a tasso zero. A tale riguardo, è importante sapere che nella maggior parte dei casi si tratta di finanziamenti che prevedono solo il TAN a tasso zero. Si parla invece di prestito a tasse reale zero quando invece entrambi i tassi d’interesse (TAN e TAEG) hanno come valore percentuale zero.
Costo estinzione anticipata prestiti
Per legge è sempre possibile estinguere anticipatamente un prestito personale rispetto alla data di scadenza concordata con l’istituto creditizio. In caso di estinzione anticipata del prestito, l’intestatario del contratto è tenuto a restituire alla banca il capitale residuo e gli interessi maturati fino al momento dell’estinzione.
Tale operazione può però prevedere il pagamento di una penale. A partire dal 2011, il costo per estinzione anticipata del prestito è:
- pari all’1% della somma rimborsata in anticipo se la vita residua del finanziamento è maggiore a un anno;
- pari allo 0,5% del capitale restituito in anticipo se la vita residua del prestito è uguale o minore a un anno;
- pari a zero se l’importo rimborsato in anticipo corrisponde all’intero debito residuo ed è uguale o inferiore a 10.000 euro.
Garanzie per prestito personale
Prestito personale con garante
La forma di garanzia sul prestito personale più comune è la firma di un garante o fideiussione, ovvero la garanzia personale di una persona terza che si impegni a pagare le rate del prestito in caso di inadempimento da parte del richiedente.
Al fine dell’ottenimento del prestito personale con garante, quest’ultimo dovrà ovviamente possedere i requisiti di accesso al finanziamento previsti dall’istituto di credito e presentare analoga documentazione a sostegno della sua capacità di rimborso.
Prestito cambializzato
Un’alternativa al finanziamento con garante, possibile ma più rischiosa, è il prestito cambializzato, ovvvero un finanziamento che viene rimborsato tramite cambiali che il debitore si impegna a pagare mensilmente.
In caso di mancato pagamento di questi titoli esecutivi, la banca è legittimata a procedere al pignoramento dei deni dell’intestatario del prestito personale. I prestiti con cambiali sono inoltre dei prestiti personali per cattivi pagatori poichè possono essere richiesti anche da chi è stato segnalato alle Centrali Rischi.
Assicurazione sul prestito
A fronte della concessione del finanziamento, alcuni istituti di credito potrebbero richiedere la sottoscrizione di un’assicurazione sul prestito. La polizza più comune è la Credit Protection Insurance che copre l’intestatario del prestito e la sua famiglia per morte, invalidità, malattia o perdita del lavoro. In caso di sottoscrizione dell’assicurazione sul prestito personale, il relativo costo dovrà essere inserito nel TAEG.
In generale, l’assicurazione sul prestito non è obbligatoria a meno che non si voglia sottoscrivere un prestito con cessione del quinto. Per i finanziamenti con cessione del quinto dello stipendio è infatti obbligatoria la sottoscrizione di una polizza rischio vita e di un’assicurazione rischio lavoro. Per i prestiti con cessione del quinto sulla pensione è invece necessaria solo l’assicurazione rischio vita.
Tuttavia, se la tua condizione economica non fosse una garanzia sufficiente, la banca potrebbe proporre la stipula di una polizza come condizione necessaria all’erogazione del prestito personale.