Come si calcola il piano di ammortamento di un prestito?

Il piano di ammortamento indica le modalità e le tempistiche di rimborso, e la composizione delle rate del prestito.

Come si calcola il piano di ammortamento di un prestito?

Calcolare il piano di ammortamento di un prestito e l'importo delle singole rate prima di sottoscrivere un contratto per un finanziamento consente di valutare la fattibilità dell'operazione. Il piano di ammortamento riporta infatti tutte le informazioni relative alle modalità e alle tempistiche previste dall'istituto di credito per la restituzione della cifra richiesta. Il mercato creditizio propone diverse tipologie di piani di ammortamento, ognuna con delle specifiche modalità di rimborso.

Vediamo cosa c'è da sapere sull'argomento, comprese tutte le informazioni necessarie il calcolo del piano di ammortamento di un prestito.

Cos' è il piano di ammortamento di un prestito?

Il piano di ammortamento definisce le tempistiche e le modalità con cui verrà estinto il debito. Di comune accordo con l'istituto di credito, potrai stabilire la sua durata e la percentuale degli interessi, e di conseguenza conoscere l'importo delle singole rate. A tal proposito ricorda che ogni rata di rimborso si compone di due parti distinte:

- la quota capitale: che corrisponde proprio al denaro prestato dalla banca;

- la quota d'interessi: relativa all'ammontare degli interessi applicati al finanziamento.

A seconda del piano di ammortamento scelto potrà cambiare la composizione delle rate di rimborso. Una volta firmato il contratto, sarai quindi vincolato a seguire le modalità di rimborso del prestito riportate nel piano di ammortamento. Ricorda che potrai decidere la durata del finanziamento – e quindi del piano di ammortamento - andando a modificare l'importo delle rate.

Ovviamente un piano di ammortamento più breve ti costringerà a pagare rate più onerose; al contrario un piano di ammortamento più lungo prevederà delle rate più leggere. La scelta della durata del piano di rimborso dipenderà dalla tua situazione finanziaria, intesa come la capacità di conciliare il pagamento delle rate del prestito con tutte le altre spese ricorrenti.

Inoltre ricorda che un'altra variabile determinante per l'importo delle rate di rimborso sarà la tipologia dei tassi d'interesse, se fissi o variabili. Nel primo caso avrai la certezza di pagare sempre lo stesso importo, per tutta la durata del contratto. Nel secondo caso sari invece esposto agli effetti delle fluttuazioni del mercato all'ingrosso.

DA LEGGERE: Come fare la simulazione del piano di ammortamento di un prestito?

Le tipologie di piano di ammortamento

Il mercato creditizio prevede diverse tipologie di piani di ammortamento, ma la più utilizzata in Italia è il cosiddetto "ammortamento alla francese". Si tratta di un programma di estinzione del debito costituita da una prima fase in cui la rata è composta soprattutto dalla quota di interessi, che andrà progressivamente a ridursi facendo crescere pian piano la quota capitale.

Nella parte conclusiva del contratto la quota capitale rappresenterà la maggior parte della rata. Attenzione: la cifra rimborsata ogni mese sarà sempre la stessa, cambierà soltanto il 'peso' che le due componenti – quota interesse e quota capitale – hanno sulla rata. Con il piano di ammortamento alla francese, il creditore si assicura che vengano restituiti prima gli interessi e poi la liquidità erogata.

Proviamo a fare un esempio concreto: un finanziamento di 30.000 euro da rimborsare in 10 anni, con rate ogni 6 mesi e tasso di interesse del 4%. Le rate saranno quindi di 1.560 euro31.200 euro (30.000 più il 4% di interessi) divisi per 20 rate (2 rate all'anno).

La prima rata sarà costituita da una quota di interessi semestrale (2%) sul totale del capitale da restituire: (30.000/100) x 2 = 600 euro. Tutto il resto della rata sarà quota capitale: 1.560 – 600 = 960 euro. La rata successiva sarà quindi calcolata sul capitale residuo rimasto, quindi: 580,80 euro per la quota interessi - (29.040/100) x 2 – e 979,20 euro per la quota interessi (1.560 – 979,80). E così via, fino all'esaurimento del capitale.

Quali sono le altre tipologie di piani di ammortamento?

Esistono anche altre tipologie di piani di ammortamento, meno frequenti sul mercato italiano:

  • piano di ammortamento a tasso variabile: le quote capitale e interesse possono essere ridefinite ogni volta che varia il tasso; in alternativa, può anche variare soltanto la quota interesse, mentre quella capitale resta basata sul tasso originale;
  • piano di ammortamento a rate crescenti o decrescenti: l'importo delle rate aumenta o diminuisce nel corso degli anni in base ad un programma prestabilito;
  • piano di ammortamento libero: la quota di interesse è fissa, mentre la quota capitale può essere restituita liberamente, seppur entro determinate scadenze;
  • piano con rata fissa ma tasso e durata variabile: la rata corrisponde sempre alla stessa cifra, ma la sua composizione cambia col variare del tasso di interesse. La durata diventa quindi a sua volta variabile, fino a quando il debito non è completamente estinto.

Ognuna di queste può risultare più o meno vantaggiosa a seconda delle caratteristiche e delle esigenze di chi fa richiesta del finanziamento.