Prestito Chirografario

Prestito chirografario: come funziona?

Il prestito chirografario è una soluzione di finanziamento in cui la sola situazione reddituale e patrimoniale del richiedente costituiscono delle garanzie sufficienti per l'erogazione della somma richiesta.L'unica forma di garanzia prevista sarà fornita dallo stesso richiedente che si farà garante di se stesso per la restituzione dell'intera cifra.

La principale differenza tra i prestiti chirografari e le altre tipologie di finanziamento riguarda l'assenza di un garante, ovvero una persona che possa garantire la puntualità dei pagamenti in caso di momentanea difficoltà dell'intestatario originario del contratto.

 Nonostante la stabilità finanziaria del richiedente, prima di erogare il denaro l'istituto di credito effettua tutte le verifiche necessarie, ingando anche nel passato creditizio del richiedente in modo da ridurre il rischio di mancato rientro della somma richiesta.

 

Prestiti chirografari: quali tipologie di finanziamenti comprendono? 

Attualmente le tipologie di prestito chirografario esistenti sono tre:

  • Prestito chirografario classico: consente di ottenere un finanziamento se nza garanzie reddituali

  • Prestito chirografario con ratapesante: la società può rimborsare una parte del prestito in rate mensili, versando l'importo restante attraverso il pagamento di un'unica rata più consistente e dunque definita "pesante".

  • Prestito chirografario con ammortamento differito: offre la possibilità di posticipare il rimborso della prima rata

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Prestiti chirografari: quali Istituti di credito li offrono?

Ecco quindi alcuni degli Istituti di credito che offrono la possibilità di stipulare prestiti chirografari:

  • Banca Monte dei Paschi attraverso il Credito Artigiano offre finanziamenti chirografari a medio e lungo termine.
  • Intesa Sanpaolo a pensato per le Piccole e Medie Imprese specifici prodotti finanziari chirografari.
  • Unicredit Banca offre un mutuo chirografario destinato alle attività commerciali.
  • Banca Barclays offre per piccole imprese e artigiani finanziamenti e mutui chirografari.

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Prestiti chirografari: quali sono gli altri tipi?

Come dicevamo, i prestiti chirografari possono esser definiti come una macro categoria di prestiti tra cui troviamo ad esempio la cessione del quinto dello stipendio o della pensione o i prestiti per il fotovoltaico. Ma va comunque sottolineato come tipologie di finanziamenti come la cessione del quinto siano molto più sicuri, perché l'istituto di credito ha la certezza di riscuotere le rate del prestito direttamente dallo stipendio o dalla pensione del richiedente. Infatti, in questi casi la richiesta di un garante a supporto della richiesta è molto rara.

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Prestito chirografario e mutuo ipotecario: sono uguali? 

No, attenzione. Non bisogna confondere il mutuo ipotecario con il prestito chirografario, sono due cose ben diverse. Innanzi tutto, prestito e mutuo non sono la stessa cosa, lo specifichiamo perchè ancora c'è chi li confonde. Infatti, la principale differenza tra mutuo ipotecario e prestito chirografario sta proprio nella garanzia: la banca per l'accensione di un mutuo vuole una garanzia, che spesso si traduce nell'ipoteca dell'immobile, mentre come dicevamo sopra, per la richiesta di un prestito chirografario non è prevista alcuna garanzia. 

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Prestito finalizzato: rientra tra i prestiti chirografari?

Sì, i prestiti finalizzati rientrano nella macro categoria dei prestiti chirografari in quanto vengono erogati per l'acquisto di beni limitati, piccoli per intenderci, come può essere una lavatrice o un frigorifero. Ovviamente in questi casi la banca o la finanziaria di turno non chiede - sarebbe assurdo - un'ipoteca su un elettrodomestico. Inoltre, per queste tipologie di prestiti, nel caso in cui il richiedente non dovesse pagare le rate all'ente erogatore, sicuramente l'istituto di credito non gli sottrarrebbe il bene acquistato.

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