La burla della mini sanatoria e i tassi di Equitalia

In questi giorni attraverso la legge sul patto di stabilità è stata approvata una mini sanatoria per debiti risalenti a prima del 1999.

La burla della mini sanatoria e i tassi di Equitalia

Norma

Con grande enfasi e sbandieramento mediatico dei soli TG allineati, si è data la notizia della decisione di abrogare d'ufficio debiti sino ad un massimo di 2.000 euro che risalgono a cartelle, con iscrizione a ruolo, sanzioni ed oneri fino al 31 dicembre 1999.

Effetti

Capiamo bene come questo provvedimento sia demagogico e incida sicuramente perché i conti li anno fatti per pochi centinaia di migliaia di euro. Primo perché debiti contratti prima del 1999 per quello che allora erano alcuni milioni di lire, ponendo il vincolo odierno di 2.000 euro se a distanza di 14/15 anni non sono stati sanati, è perché sono intervenute situazioni di forza maggiore come il decesso del debitore in caso di debito contratto dal singolo cittadino, privo di eredi e per questo non più perseguibile, o nel caso di debiti contratti da attività commerciali chiusura di queste piccole attività per fallimento e impossibilità di esigere alcun che perché i soggetti titolari erano privi di patrimonio. E perché, in generale, dopo tutti questi anni, e le mille lettere di sollecito, di intimazione a pagare, di uffici di recupero credito, recapitate ai debitori, hanno fatto in modo che chi poteva anche tra mille sacrifici a sanato il debito, gli altri come detto non lo hanno sanato per motivi di forza maggiore e non esistono più dunque per loro il provvedimento è inutile.

Situazione Oggettiva

Oggi abbiamo miglia di cittadini, centinaia di piccoli commercianti che schiacciati dal peso fiscale insostenibile, hanno difficoltà a pagare tutte le cartelle che gli vengono recapitate. Francamente non serve un provvedimento demagogico, di facciata pompato dai media per pulire la faccia agli esattori. Serve ben alto, serve capire come snellire l'apparato burocratico di riscossione dello stato, occorre ridimensionare le retribuzioni dei dirigenti di Equitalia, l'amministratore non può guadagnare 500.000 euro all'anno e a cascata altri centina di migliaia di euro per direttori e vice direttori per poi pretendere dai cittadini o dalle piccole imprese tassi di interesse per incassare le somme pagate per forza di cose con ritardo del 10%.

Se andiamo a vedere e leggere bene, tutte le voci di spesa per incassare cartelle inevase tra more, diritti di incasso e sanzioni varie ci accorgiamo di pagare interessi che rasentano l'usura. Su queste cose occorrerebbe incidere, abbassare le retribuzioni dei vertici, abbassare tassi e aggi della società che riscuote, far pagare con una sanatoria reale per almeno due anni solo il debito realmente contratto dai cittadini e commercianti e non il debito più il tasso quasi da usura, non far finta di concedere mini sanatorie. Già ma siamo alle solite poi tutti questi signori dovrebbero accontentarsi di fare una vita normale come tutti i cittadini e non sono abituati a farla e non vogliono farla.