Home banking sempre più diffuso anche per i prestiti personali

Secondo una ricerca Abi sono sempre più gli italiani che si affidano a servizi bancari non in filiale

Home banking sempre più diffuso anche per i prestiti personali

Italiani, un popolo forse troppo arretrato per quanto riguarda la tecnologia, ma quando si parla di risparmio e di soldi uno sforzo si fa e sono sempre più i clienti che si rivolgono alle banche tramite servizi non in filiale, utilizzando quindi servizi di home banking, mobile banking e phone banking. Lo dice una ricerca dell'Abi (Associazione Bancaria Italiana) secondo la quale ormai gli italiani si fidano dei servizi telematici, offerti da siti on line o app per smartphone, per effettuare operazioni semplici, come un bonifico, oppure più complesse come la stipula di una polizza assicurativa o la richiesta di prestiti personali.

Sportello bancario addio, sembra questo l'orizzonte futuro per un settore, quello bancario, che si sta sviluppando sempre di più in ottica mobile tramite app per smartphone e tablet e servizi on line su internet sempre più utili, comodi, efficaci e semplici da utilizzare. Da tempo ormai sul mercato degli istituti di credito possiamo individuare banche che utilizzano la rete come unico strumento di contatto col cliente, senza quindi, una sede fisica con sportelli e operatori.

Ovvio, le modalità di relazione col cliente sono ormai così varie che danno la possibilità di risolvere qualsiasi problematica ed effettuare qualsiasi operazione bancaria tramite il proprio pc, tablet o smartphone, ma anche l'uso del buon vecchio telefono fisso non è disdegnato. Secondo il report Abi solo nel 2012 le banche italiane hanno gestito oltre 52 milioni di telefonate, con clienti che evidentemente preferiscono il contatto diretto con un operatore, ma anche comodamente da casa propria.