Prestiti tra Privati

Cosa sono i Prestiti tra Privati?

prestiti tra privati rappresentano una soluzione di finanziamento alternativa rispetto a quelle proposte da banche e società finanziarie. In grado di offrire delle condizioni più vantaggiose per la mancanza di intermediari e di altre voci si spesa, questi prestiti sono spesso richiesti da chi ha avuto problemi con precedenti finanziamenti (ad esempio segnalazioni come cattivo pagatore) o semplicemente è alla ricerca di un prodotto più conveniente.

I prestiti tra privati si suddividono in due macrocategorie:

  • prestiti peer-to-peer: richiedibili attraverso apposite piattaforme di social lending;
  • prestiti tra familiari: richiedibili per via privata.

Entrambe le forme di credito sono accomunate dal fatto di non prevedere alcuna forma di intermediazione bancaria, ma sono possono essere richiesti, erogati e gestiti direttamente dalle parti interessate. 

 

 

 

 

Prestiti peer to peer

Il social lending è una realtà creditizia che si sta finalmente affermando anche in Italia come modello di finanziamento alternativo ai più tradizionali canali di credito. Dall’inglese “to land” (prestare), i prestiti peer-to-peer rientrano nella grande famiglia dei prestiti personali ma, a differenza di questi ultimi, sono finanziamenti concessi da privati ad altri privati via web.

Lo spazio di scambio è quindi virtuale e ha luogo sulle piattaforme digitali delle aziende autorizzate ad operare nel settore del Social Lending. I prestiti tra persone si distinguono dalle altre forme di finanziamento anche per un altro aspetto. Ovvero quello di essere dei prodotti creditizi indipendenti da intermediari bancari e finanziari.

La natura digitale del prestito e l’assenza di figure creditizie mediatrici permettono alle società di prestiti tra persone di offrire generalmente ai propri clienti i tassi di interesse inferiori alla media.

Come richiedere un prestito tra privati?

Se hai intenzione di richiedere un finanziamento tra persone, devi sapere che i soggetti in gioco saranno tre:

  • prestatore: colui che presta il capitale dietro il pagamento di interessi
  • richiedente: il soggetto che richiede il finanziamento per ottenere maggiore liquidità
  • piattaforma di social lending: il punto di incontro tra le due categorie precedenti

Affinché il finanziamento peer-to-peer vada a buon fine, il prestatore e il richiedente devono come prima cosa iscriversi al portale di social lending di suo interesse e creare un profilo personale comunicando la quota che sono intenzionati rispettivamente a prestare/ottenere e la durata del finanziamento.

Una volta inviata la richiesta di prestito, il portale peer-to-peer provvede ad assegnare al richiedente un livello di affidabilità (rating). Questo è generato dall’incrocio di più dati provenienti dalle Centrali Rischi e più alto è il punteggio raggiunto, minore èla percentuale di interessi applicati al prestito.

Una volta accertata l’affidabilità del contraente, sarà compito della piattaforma accreditare sul conto corrente del prestatore la rata, generalmente mensile, del finanziamento in base alla quota di interessi stabilita.

Una volta verificata l’affidabilità del contraente e intercettato il prestatore giusto, sarà infine compito della piattaforma accreditare sul conto corrente di quest’ultimo la rata (generalmente mensile) del prestito secondo la quota di interessi fissata.

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Prestiti tra familiari, amici o parenti

Un’altra tipologia di finanziamenti tra privati raccoglie invece tutte le forme di prestiti tra familiari o di prestiti tra coniugi o amici che rappresentano una valida alternativa alle forme di credito al consumo forniti da banche e finanziarie. Rispetto ai prestiti richiedibili in banca o via web, questi prestiti tra privati ti permettono di ottenere un risparmio ulteriore sui tassi di interesse.

Infatti, a seconda dei casi, è possibile concordare tra i due soggetti una percentuale di interesse anche molto contenuta, se non addirittura nulla. In quest’utlimo caso si parlerà di donazione. In generale, devi sapere che il valore degli interessi non è prefissato dalla legge. Di conseguenza, le parti coinvolte possono determinare liberamente la quota di interessi. Questi non dovranno però superare le soglie anti-usura previste per legge.

Ma come trasferire il capitale in modo da rendere la transazione in regola in caso di futuri controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate?

Prestiti tra privati con bonifico

Nel momento in cui si prestano dei soldi a un parente, amico o familiare, se si tratta di una cifra superiore ai 3.000 euro (come previsto dalla Legge di Stabilità del 2016) è necessario utilizzare strumenti di pagamento tracciabili come il bonifico o l’assegno non trasferibile.

Benchè non vi sia l’obbligo di utilizzo di uno strumento tracciabile per le somme inferiori ai 3.000 euro, optare per il bonifico garantisce una prova certa del passaggio di denaro ed è quindi consigliato poiché consente, in caso di contestazione da parte del debitore, di superare il problema.

Innanzitutto, se si tratta di una somma elevata occorrerà recarsi dal notaio per formalizzare il prestito tramite atto pubblico davanti a due testimoni. In caso di piccole somme, invece, basta solo il bonifico e non sarà necessario l’intervento del notaio.

Per quanto riguarda la causale del bonifico, devi sapere che non esistono delle formule prestabilite. Tuttavia ti consigliamo di specificare il rapporto di parentela che intercorre tra il prestatore e il richiedente (genitore, parente, amico, ecc.) così come di inserire la dicitura prestito fruttifero o prestito infruttifero a seconda che questo preveda o meno la restituzione del debito maggiorata di una percentuale di interessi.

Come fare una scrittura privata per un prestito?

In caso di finanziamenti tra privati, siano essi prestiti o donazioni, è sempre buona cosa che il prestito venga messo “nero su bianco” tramite un documento scritto che prende il nome di scrittura privata del prestito.

Al fine di provare la provenienza del denaro, la scrittura privata dovrebbe avere una data certa fornita tramite registrazione o con il timbro dell’ufficio postale.

La scrittura ha lo scopo di regolarizzare quella che altrimenti riisulterebbe un’anomala migrazione di denaro da una persona all’altra e dovrebbe contenere le seguenti informazioni:

  • Nome e Cognome del richiedente e del prestatore;
  • la quota erogata;
  • il tempo di restituzione del prestito;
  • le finalità del finanziamento;
  • la tipologia di prestito (fruttifero o infruttifero) con eventuale specificazione del tasso di interesse;
  • le firme dei soggetti coinvolti.

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