Tariffe e fornitori di energia, spese accessorie a confronto

Confronto tra tariffe e fornitori di energia, focus sulle spese accessorie

Tariffe e fornitori di energia, spese accessorie a confronto

Ampliate le potenzialità del confronto nel libero mercato dell'energia. Indispensabile sapere che il passaggio dal fornitore del mercato tutelato al fornitore del mercato libero è completamente gratuito ed è anche prevista la restituzione del deposito cauzionale pagato al vecchio distributore.

Preventivamente al confronto tra tariffe di fornitori di energia concorrenti è necessario considerare l'imposta di bollo pari a 14,62 euro obbligatoria da pagare sul nuovo contratto. Nel confronto tra nuove proposte e nuove tariffe, focus sulle spese accessione una tantum, spesso coperte da alcuni fornitori e non da altri, che si riferiscono a tutte le eventuali richieste da inoltrare per conto del cliente al distributore come potenziali variazioni di potenza o futura disattivazione della fornitura. Normalmente, dai dati di confronto tra tariffe e contratti di energia concorrenti, questa tipologia di spese ammonta a 23 euro, destinati a coprire l'importo che il fornitore si vede addebitare dal distributore per il passaggio del cliente.

Nel confronto tra aziende di energia, Edison, Eni, ed Enel richiedono per le spese accessorie 23 euro, con eccezione dell'offerta E-light di Enel per cui Enel richiede 73 euro, mentre Fly Energia prevede 49,80 euro. A2A, AceaElectrabel, Enia Energia, Iride ed Hera, invece, non richiedono costi per le spese accessorie e incentivano le potenzialita' di un confronto tra tariffe e fornitori d'energia sempre più completo e approfondito.

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