Con la tariffa unica rca, già ribattezzata "tariffa Italia", potrebbero finalmente cadere tutte le differenze ragionali in materia di assicurazione auto. La proposta, al momento al vaglio del Senato, prevede delle significative riduzioni sugli importi dei premi per tutti gli automobilisti più attenti e virtuosi, che non hanno provocato incidenti nel corso degli ultimi cinque anni o hanno deciso di installare sulla propria vettura la scatola nera. Se questo provvedimento dovesse passare si compirebbe un nuova ed ennesima conquista nel mercato assicurativo italiano, che proprio nel corso degli ultimi mesi ha affrontato grandi cambiamenti, come la recente introduzione del tagliando elettronico.
Tariffa unica rca: ecco cosa prevede la proposta
La tariffa unica rca fa parte del disegno di legge sulla concorrenza già approvato dalla Camera e prevede l'applicazione di una percentuale di sconto in quelle Regioni dove i costi per l'assicurazione auto sono nettamente superiori alla media nazionale, come ad esempio nel Sud del Paese. Per avere una prova delle variazioni dei costi in Italia basta mettere a confronto i preventivi per l'assicurazione auto delle Ragioni del Nord con quelle del Sud Italia e valutare concretamente il profondo divario tra gli importi.
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A definire la "percentuale di sconto" da applicare sui costi delle polizze auto sarà l'IVASS, l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Lo scopo della riforma è quindi creare un "meccanismo di premi", in modo da creare tariffe simili per automobilisti appartenenti alla stessa classa di merito e con un "passato di guida" simile, in modo da uniformare gli importi a quelli delle regioni italiane "più convenienti". In questo modo gli automobilisti napoletani pagheranno tariffe più vicine a quelle degli automobilisti milanesi.
Le reazioni delle parti politiche e sociali
Nonostante il parere favorevole degli automobilisti, la tariffa unica rca ha suscitato le perplessità dell'Ania, l'associazione delle assicurazioni delle imprese assicuratrici, che considera sbagliata la logica alla base della proposta. "Queste nuove norme, concepite per ridurre il costo dell'assicurazione per gli automobilisti delle aree particolarmente a rischio, comporterebbero l'aumento dei premi a carico degli assicurati di zone d'Italia in cui la possibilità di causare un incidente è meno elevata".
Alcuni dubbi sono stati anche dai professionisti responsabili dei calcoli alla base delle tariffe, che considerano sbagliato la creazione di una tariffa unica rca per tutta l'Italia, dove le condizioni del mercato assicurativo variano profondamente da Nord a Sud sotto molteplici aspetti. Il territorio dovrebbe quindi continuare ad essere un parametro fondamentale nel calcolo del rischio. Favorevoli sono invece le associazioni a favore dei consumatori, secondo cui "il Parlamento ha fatto finalmente un passo decisivo per quella che è l'applicazione di un principio di giustizia sociale".
Nuove prospettive di risparmio
La 'tariffa Italia' non è l'unica novità introdotta dal ddl concorrenza in grado di garantire un risparmio sui costi. Infatti anche l'installazione della scatola nera o dei meccanismi che bloccano l'avvio dei veicolo se il tassa alcolemico supera valori i consentiti, o l'attuazione di procedure di ispezione volontarie, potranno portare riduzioni sugli importi delle polizze, che avranno un maggiore impatto nelle regioni a maggiore tasso di sinistrosità.