Decreto Legge 'Destinazione Italia'. Non solo scatola nera, ma anche altre norme per la polizza auto

Decreto Destinazione Italia. Non solo la scatola nera, ma anche la perizia e il risarcimento danni

Decreto Legge 'Destinazione Italia'. Non solo scatola nera, ma anche altre norme per la polizza auto

Il Decreto Legge "Destinazione Italia" dovrebbe portare delle modifiche sostanziali al mondo assai complesso delle assicurazioni auto e l'obiettivo del governo è stato quello di provare a garantire margini di risparmio alle categorie di automobilisti più virtuose.

Dagli organi di informazioni è emersa la novità più rilevante, cioè quella della scatola nera (con costi di installazione ed eventuale sostituzione e/o portabilità a carico della compagnia), che verrà proposta a tutti gli automobilisti, con un risparmio complessivo del 7% del premio medio incassato dalla Compagnia assicuratrice nella regione di residenza dell'assicurato nell'annualità precedente.

Per il calcolo del premio da garantire è stato utilizzato come termine di paragone quanto incassato l'anno precedente dalla singola Compagnia assicuratrice, per evitare aumenti "calcolati" nell'anno in corso e rendere così la scatola nera uno strumento vuoto e privo di effettivo risparmio.

Non è però quella della scatola nera, l'unica novità del Decreto "Destinazione Italia".

Vediamole nel dettaglio.

Innanzitutto le singole compagnie assicurative avranno l'obbligo di proporre a tutti gli assicurati l'ispezione preventiva del veicolo, garantendo a tutti coloro che dovessero aderire alla proposta uno sconto (non previsto per Legge, ma che dovrà essere quantificato dalla Compagnia e comunicato prima dell'emissione della polizza).

All'assicurato inoltre potrà essere proposto di usufruire, in caso di bisogno, delle prestazioni del personale medico-sanitario della Compagnia (i nominativi dovranno essere indicati sul sito Web).

Aderendo a questa proposta, si avrà diritto ad una riduzione di premio pari o superiore al 7% del premio medio incassato l'anno precedente dalla Compagnia nella regione dell'assicurato.

La Compagnia assicuratrice avrà la facoltà inoltre di proporre all'assicurato che il diritto al risarcimento dei danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti non sia cedibile a terzi senza il consenso dell'assicuratore tenuto al risarcimento.

In caso di accettazione da parte dell'assicurato, la compagnia applicherà una significativa riduzione del premio a beneficio dell'assicurato, in misura comunque non inferiore al 4% dell'importo risultante dalla somma dei premi della responsabilità civile incassati nella regione dell'assicurato dalla medesima compagnia nell'anno precedente, divisa per il numero degli assicurati nella stessa regione.

Tutte le norme appena elencate sono state già ampiamente criticate dall'ANIA (associazione nazionale fra le imprese assicuratrici), che ritiene i margini di sconto da applicare troppo onerosi e non corrispondenti al reale risparmio che ne deriverebbe e per la "fumosità" di alcune modifiche.

Anche gli importi delle possibili multe in caso di mancata applicazione da parte delle Compagnie di quanto sopra descritto (esempio da 5.000€ a 40.000€ per ogni singolo caso per il rifiuto dell'offerta di servizi medico-sanitari) è stato aspramente contestato e si attendono già nelle prossime settimane i primi riscontri dei consumatori, delle associazioni di categoria riguardo all'applicazione dello schema "Destinazione Italia".

Sono anche attese a breve le reazioni e le risposte del governo alla stessa ANIA, di fronte ad alcune di queste norme che sembrerebbero essere in contrasto con le norme della Comunità Europea.