Assicurazioni auto, prezzi adeguati all’uso grazie al sistema satellitare Galileo

Galileo, il sistema satellitare europeo, sostituirà il Gps e permetterà di abbassare i prezzi delle assicurazioni auto.

Assicurazioni auto, prezzi adeguati all’uso grazie al sistema satellitare Galileo

I prezzi delle assicurazioni auto, in un prossimo futuro, saranno sempre, e per tutti, adeguati all'uso che si fa del veicolo. È una delle conseguenze dell'arrivo di Galileo, il sistema satellitare europeo, che promette di abbassare i prezzi delle polizze auto, del bollo e le tariffe dei pedaggi autostradali.

Assicurazioni auto meno care? Non è una favola, ma l'aspettativa concreta dopo la "Conferenza del traffico e della circolazione", organizzata a Roma dall'Aci, in cui appunto è stato presentato il nuovo sistema satellitare Galileo che, secondo gli ideatori, dovrebbe sostituire l'americano Gps per garantire una mobilità stradale sempre più fluida e sicura.

Galileo è stato ideato dalla Comunità europea e dall'Agenzia spaziale europea e la promessa è che sarà un sistema satellitare più preciso e affidabile rispetto all'americano Gps. L'auspicio è che, oltre a garantire una maggiore sicurezza, possa far risparmiare tutti gli automobilisti sul premio delle assicurazioni auto, sul bollo e anche sulle tariffe autostradali.

Ma quando arriverà Galileo? "I primi servizi ai cittadini arriveranno entro la fine del 2014 - ha assicurato Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Ue - e sono già tante le imprese che in Europa ci stanno lavorando". Dal 2015, poi, grazie a Galileo sarà finalmente attivo il servizio di eCall in assistenza degli automobilisti coinvolti in incidenti. Il sistema satellitare sarà in grado di rilevare le coordinate geografiche dei veicoli coinvolti e potrà contattare automaticamente i soccorsi.

"La congestione stradale ci costa oltre 5 miliardi di euro ogni anno", ha dichiarato il presidente dell'Aci Angelo Sticchi Damiani, sottolineando l'importante ruolo di Galileo nella gestione della mobilità urbana. Attualmente in orbita ci sono 4 satelliti Galileo, ma a fine 2015 saranno 18. "Un numero sufficiente - ha evidenziato Marco Lisi dell'Agenzia spaziale europea - per essere totalmente indipendenti dal Gps.