Quanto costa un kWh di energia elettrica nel libero mercato e nel servizio tutelato?

Oltre al mercato energetico di appartenenza, il costo dell’energia è influenzato anche da altri fattori. Ecco quali.

Quanto costa un kWh di energia elettrica nel libero mercato e nel servizio tutelato?

Sapere quanto costa un kWh di energia elettrica ti consente non solo di valutare la convenienza della tua offerta luce, ma anche di acquisire una maggiore consapevolezza dei tuoi consumi. Il primo aspetto da determinare in questi casi è il mercato energetico di riferimento, infatti il costo dell’energia elettrica viene determinato secondo meccanismi diversi a seconda che si faccia parte del libero mercato o del servizio di maggior tutela.

Il kWh – definito anche con l’espressione “chilowattora” – rappresenta l’unità di misura dell’energia elettrica e indica la quantità di energia assorbita da un apparecchio o macchinario con una potenza di 1 chilowatt nel corso di un’ora. Conoscere la potenza del tuo contatore ti aiuterà quindi a definire la portata del tuo contratto di fornitura. Nella bolletta della luce troverai due indicazioni diverse: la potenza contrattuale e la potenza disponibile.

In genere le utenze domestiche prevedono la potenza massima di 3 kw. La potenza disponibile prevede un 10% di tolleranza, pari 3,3 kW. Questo valore indica la potenza massima che puoi assorbire dalla rete elettrica, quando il limite viene superato il contatore salta.

Quanto costa un kWh di energia nel servizio di maggior tutela?

Nel servizio di maggior tutela il costo dell’energia elettrica viene aggiornato ogni trimestre dall’Autorità dell’Energia, differenziando i prezzi per le tariffe biorarie e monorarie. Se quindi fai parte del servizio di maggior tutela e vuoi conoscere il prezzo dell’energia previsto per il trimestre in corso, potrai accedere al sito dell’Aeegsi - Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico – e consultare l’apposita sezione.

Nel trimestre in corso il prezzo dell’energia elettrica per kWh è di 0,171232 per le tariffe monorarie. Per le tariffe biorarie prevede: per la fascia F1 un costo di 0,176772 per kW/h, mentre per le fasce F2 e F3 è di 0,168432 per kW/h. Nel caso delle tariffe biorarie il costo dell’energia è volutamente differenziato a seconda degli orari proprio per agevolare gli utenti che concentrano i loro consumi energetici sono nei weekend e nella fascia oraria compresa tra le 19.00 e le 8.00. Potrai quindi scegliere questo tipo di offerta se trascorri la maggior parte della giornata fuori casa.

Quanto costa un kWh di energia nel libero mercato?

Nel libero mercato il costo dell’energia elettrica prevede logiche e meccanismi nettamente diversi rispetto a quelli del servizio di maggior tutela. Infatti, grazie alla liberalizzazione del mercato energetico, le compagnie hanno la possibilità di determinare autonomamente i prezzi secondo la propria politica concorrenziale. Per questa ragione le offerte luce del libero mercato prevedono dei prezzi e delle condizioni così diverse a seconda della compagnia considerata.

Da leggere: Come leggere la bolletta luce? I consigli dell'Aeegsi.

Ricorda che il costo dell’energia elettrica pr kWh non è l’unica voce di spesa che dovrai considerare per valutare la convenienza di una tariffa. Infatti l’importo finale riportato in bolletta è la somma di tante voci di spesa, che prevedono i costi fissi e tutte quelle altre voci di spesa che determinano il guadagno finale del distributore. Saper leggere la bolletta della luce e conoscere il significato delle varie voci di spesa ti aiuterà quindi a determinare il livello di convenienza della tua offerta.

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