Qual è stato il prezzo dell’energia elettrica nel 2016?

Oltre alle novità introdotte dalla riforma, il prezzo dell'energia risente della forte concorrenza del mercato libero.

Qual è stato il prezzo dell’energia elettrica nel 2016?

Il prezzo dell'energia elettrica nel 2016 ha risentito principalmente degli effetti provocati dalla riforma delle tariffe, entrata in vigore dallo scorso 1° gennaio con la delibera 582/2015/R/EEL. Il provvedimento, introdotto dall'Autorità per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI), ha due obiettivi principali: rendere i consumi più efficienti e le bollette delle luce più chiare e trasparenti per gli utenti. La riforma delle tariffe elettriche, che ha coinvolto oltre 30 milioni di utenti domestici, ha agito su due voci si spesa, ovvero: il costo dei servizi di rete e degli oneri di sistema, che esercitano un enorme peso sui costi delle bollette.

I cambiamenti introdotti progressivamente dalla riforma non sono stati però solo gli unici elementi che hanno influenzato il costo dell'energia elettrica nel 2016. Infatti, nel mercato libero il prezzo della componente energia continua a risentire della forte concorrenza tra le varie compagnie energetiche, che offrono un prezzo diverso a seconda del tipo di offerta. Per questa ragione ricordiamo sempre ai nostri utenti di prestare particolare attenzione alla scelta delle tariffe per le utenze domestiche.

Da leggere: Valutare il costo dell'energia elettrica in kWh per risparmiare

Il prezzo dell'energia elettrica nel 2016: gli effetti della riforma

Come dicevamo, il prezzo dell'energia elettrica nel 2016 ha cominciato a risentire degli effetti introdotti progressivamente dalla riforma delle tariffe elettriche. Per capire quali sono stati le novità del provvedimento occorre fare prima un passo indietro, ovvero ricordare quali sono le voci di spesa riportate in bolletta. Il costo al kWh dell'energia elettrica dipende in larga misura dal costo della materia, a cui si vanno a sommare i costi relativi al trasporto e alla gestione del contatore, i costi relativi agli oneri di sistema - che rappresentano circa il 40% dell'importo delle bollette - e quelli relativi alle imposte.

Con la progressiva attuazione della riforma, che arriverà a pieno compimento solo il 1° gennaio del 2018, l'Autorità introdurrà definitivamente una nuova metodologia per il calcolo dei consumi, andando a modificare due importanti voi di spesa: la tariffa di rete - che include i costi pagati per la trasmissione, la distribuzione e misurazione dell'energia consumata, e la tariffa per gli oneri di sistema, ovvero i costi previsti da tutte le altre attività collaterali alla gestione del sistema elettrico.

Attraverso le modifiche apportate nel corso di questi ultimi tre anni, ogni utente pagherà esattamente l'importo previsto dai servizi che utilizza. La riforma in pratica vuole eliminare il vecchio sistema a scaglioni che prevede su una sorta di meccanismo di "sussidi incrociati" tra le diverse tipologie consumatori in cui, chi utilizza una maggiore quantità di energia, a parità di costi per il servizio, paga anche qualcosa per chi consuma di meno. Dal 2018 verrà quindi adottato un sistema unico, valido cioè per tutti i tipi di utenti, dalle famiglie numerose, alle coppie, ai single.

Il prezzo dell'energia elettrica nel mercato libero

Nonostante la riforma delle tariffe elettriche, il costo dell'energia elettrica nel mercato libero continuerà a mantenere ancora una certa variabilità. Infatti, il costo della componente energia continuerà ad essere una delle principali leve di concorrenza del mercato proprio perché definito dalle singole compagnie energetiche. Scegliere una tariffa conveniente e in linea con le proprie esigenze sarà decisivo anche nei prossimi anni, dal momento che potrà determinare la resa energetica dei propri impianti e le possibilità di risparmio.

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