Green economy: nuovi Stati generali a novembre

Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha annunciato i prossimi Stati generali della green economy a novembre. Sostenibilità a favore della crescita economica,

Green economy: nuovi Stati generali a novembre

In questo periodo si è parlato molto delle opportunità economiche dell'energia verde. A ribadire l'importanza delle energie rinnovabili rispetto all'economia nazionale è stato il ministro dell'Ambiente Corrado Clini che ha lanciato una proposta di nuovi Stati generali della green economy per il 7 e 8 novembre 2012 a Rimini, città che ospiterà, nelle stesse giornate, i tre eventi Ecomondo, Key Energy e Cooperambiente.

La proposta del ministro, che avviene proprio nei giorni in cui il Governo sta lavorando alle modifiche sui decreti per gli incentivi alle rinnovabili, è stata subito accolta in modo positivo e propositivo da parte del mondo imprenditoriale e ambientalista. Gli Stati generali, infatti, appaiono come un'occasione importante per rendere concreti i principi che sono stati esposti anche in occasione del vertice delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, appena conclusosi a Rio de Janeiro. "Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità - ha dichiarato il ministro dell'Ambiente - ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta".

Affinché gli Stati generali siano una reale e concreta occasione di crescita e confronto per la green economy nazionale, tra luglio e settembre sono previsti 8 gruppi di lavoro in aree strategiche per l'Italia e il lavoro di 39 organizzazioni di imprese che tratteranno di innovazione e fonti rinnovabili nel corso di assemblee e riunioni.

A sostenere l'iniziativa per la green economy è intervenuto anche Edo Ronchi, ex ministro dell'Ambiente e attuale presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, che ha affermato: "La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L'Italia, grazie al dinamismo delle sue pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi dell'economia verde per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo".

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