Case a impatto zero: ecologiche e convenienti

Le abitazioni a impatto zero previste dalle direttive europee riducono l'inquinamento da CO2 e garantiscono ai proprietari un risparmio sul conto energia.

Case a impatto zero: ecologiche e convenienti

Le case del futuro non consumeranno energia: al contrario, dovranno produrla autonomamente. Questo prevede la direttiva europea 2010/31, che impone a partire dal 31 dicembre 2020 che tutti i nuovi edifici debbano avere alte prestazioni energetiche. L'Italia, così come gli altri Paesi membri della UE, dovrà recepire la direttiva entro il 9 maggio 2012.

Le abitazioni così concepite si rifanno al concetto di "casa passiva": ciò significa che l'energia ricavata dal sole e trasmessa attraverso le finestre, insieme al calore prodotto all'interno all'edificio da persone ed elettrodomestici compensano la dispersione di calore che si verifica nella stagione invernale.

Oltre ad essere ecologiche, perché riducono l'inquinamento da CO2 derivante da riscaldamento, illuminazione e climatizzazione, queste case avveniristiche garantiscono ai loro proprietari un notevole risparmio: basti pensare che, mediamente, una normale casa moderna brucia 15-20 litri di gasolio per metro quadrato ogni anno, che si riducono ad 1 litro nelle abitazioni a impatto zero. Il che significa un risparmio tra i 1.200 e i 1.600 euro ogni anno.

Per costruire edifici ad alte prestazioni energetiche è necessario tenere in considerazione svariati fattori, come l'orientamento migliore per l'irradiazione solare, un'adeguata schermatura e uno sviluppo architettonico compatto. Tutto ciò ha un costo: per avere una casa energeticamente virtuosa bisogna preventivare una spesa maggiorata dal 5 al 15%, a causa dell'utilizzo di materiali specifici e alla necessità di sottostare a rigorosi criteri per ottenere la certificazione di CasaClima, l'ente che rilascia i "certificati energetici". Al momento non sono previsti incentivi mirati per l'edificazione di case a impazzo zero (solo in provincia di Bolzano si concede di aumentare la volumetria del 10%), ma è possibile richiedere una detrazione fiscale pari al 55% per le spese di riqualificazione energetica (c'è tempo fino al 31 marzo per inoltrare la richiesta).

Per chi al momento non può permettersi una casa ad impatto zero o una riqualificazione energetica del proprio immobile, un risparmio è comunque possibile facendo una scelta oculata delle offerte di luce e gas attualmente disponibili sul mercato. Per valutare le opzioni più convenienti in base alle proprie esigenze è possibile rivolgersi ai comparatori online come Supermoney, il portale che permette di effettuare un confronto tra le offerte di luce, gas e dual fuel e scegliere quelle più vantaggiose.

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