Rc auto per neopatentati: è possibile intestarla ai genitori, ecco come

Per risparmiare sull'Rc auto è possibile ereditare la classe di merito dai genitori.

Rc auto per neopatentati: è possibile intestarla ai genitori, ecco come

Gli automobilisti italiani per ottenere un risparmio sull'RC auto ne pensano una al giorno. Con la legge Bersani n.40/2007 ad esempio è possibile ereditare la classe di rischio Rc auto da una familiare convivente ed è anche possibile intestare l'RCA a contraenti diversi, come ad esempio ai genitori.

Alcune compagnie assicurative permettono di far risparmiare sui premi della RCA i giovani automobilisti neopatentati che però devono però rispondere ai seguenti requisiti:

  • la polizza dalla quale si eredita la classe di merito deve essere attiva anche su un altro veicolo.
  • i due intestatati devono essere persone fisiche.
  • il contraente deve essere incluso nello stato di famiglia.

Invece quando il proprietario del veicolo e il contraente della polizza assicurativa RCA non coincidono, ossia quando il proprietario del veicolo iscritto al PRA, è diverso dal contraente dell'assicurazione, ad esempio se il figlio non convive con il padre e la madre, il genitore potrà lo stesso diventare il contraente della RCA ma il premio della polizza assicurativa sarà calcolata in base alla classe di merito del proprietario dell'auto.

Infatti, la compagnia assicurativa non è obbligata a garantire la medesima classe di merito al contraente di una polizza auto per un'auto intestata ad un proprietario diverso e anche se il contraente di una polizza Rc auto può cambiare di anno in anno e non coincidere con il proprietario, il premio Rc auto sarà calcolato comunque utilizzando la classe bonus/malus del proprietario dell'auto non convivente, senza ottenere nessun risparmio del premio RCA.