Prezzi dell’assicurazione auto in Italia troppo alti: ecco svelato il perché

Prezzo dell’assicurazione auto in Italia troppo alto. Ecco le motivazioni che fanno lievitare i premi.

Prezzi dell’assicurazione auto in Italia troppo alti: ecco svelato il perché

Vi siete mai chiesti perché in Italia paghiamo 213 euro in più rispetto agli altri paesi europei per assicurare la nostra automobile? A tutti sarà capitato di dover scegliere la polizza e tutti avrete avuto l'esigenza di trovare l'assicurazione auto meno cara.

C'è chi per risparmiare preferisce acquistare una polizza online o confrontare i prodotti di Direct Line o quelli di Quixa e così via, c'è chi invece è più tradizionalista e preferisce recarsi nella filiale sotto casa e stipulare la polizza. Nonostante i modi per risparmiare ci siano, le polizze auto italiane rimangono comunque le più care. Come è possibile?

Grazie allo stimolo dato da uno studio di Ania e di Boston Consulting Group, che ha dimostrato come il prezzo della polizza Rca in Italia sia il 50% più alto di quello della Francia e il 37% di più del Regno Unito, si è analizzato il sistema assicurativo italiano e andando in profondità si è scoperto perché il prezzo è così alto. Pronti per scoprirlo?

I fattori che incidono sul prezzo sono relativi alle tasse, alla percentuale di incidenti, alle frodi, alla pericolosità delle strade, alla condotta di guida, al mercato dei carrozzieri e al costo dei risarcimenti.

Gli incidenti in Italia sono più frequenti rispetto agli altri paesi: la media è del 7,9% contro il 6,6% di quella europea. E anche il costo del risarcimento danni alle persone è molto alto. Questo, varia anche perché in Italia il concetto di protezione della vita è molto alto.

Nel nostro paese, infatti, le pene in caso di morte o in caso di feriti, sono molto alte e il risarcimento è altrettanto molto alto: la stessa condizione di invalidità, viene pagata diversamente da Stato a Stato e in Italia, per esempio, il compenso per gli incidenti mortali è quattro volte più alto rispetto agli altri.

Un altro aspetto da considerare, poi, è quello delle tasse: la pressione fiscale nel nostro paese è molto più alta e un veicolo, in media, viene tassato 102 euro contro i 75 della media europea. I contributi versati dagli italiani, poi, sono destinati anche al sistema sanitario alzando la media di 28 euro in più sulle tasse.

Le frodi, poi, sono un fattore determinante nell'aumento del prezzo della polizza, soprattutto quelle a danno delle compagnie. I casi di micro e marco illegalità sono molti e sono superiori agli altri paesi europei: basti pensare che le auto non assicurate sono ancora il 7-8% del totale. Tra le frodi più comuni c'è quella del colpo di frusta.

Anche i carrozzieri hanno la loro parte nel prezzo finale della polizza: le carrozzerie, infatti, sono tante e effettuano riparazioni a prezzi diversi, a volte molto cari rispetto alla concorrenza. Secondo gli esperti, la soluzione sarebbe quella di unificare e standardizzare gli interventi di riparazione e manutenzione delle auto cosicché da tenere a bada il prezzo e l'evasione fiscale.

Il 9% degli automobilisti italiani utilizza il cellulare alla guida e il 10% non mette la cintura: bastano pochi dati per capire la pericolosità delle strade italiane e la percentuale alta che accadano incidenti. Rispetto agli altri paesi, in Italia ci sono il 42% in più di incidenti mortali e il 62% in più di incidenti con feriti.

La normativa, poi, ha la sua parte: solo in Italia e in Germania gli automobilisti hanno l'obbligo di pagare tutti i rischi possibili, obbligo non previsto negli altri paesi.