Pmi italiane: nel 2014 triplicati i danni a trasporti e veicoli

Lo studio di Zurich rivela l’elevato rischio di danni a trasporti e veicoli aziendali per le Pmi italiane

Pmi italiane: nel 2014 triplicati i danni a trasporti e veicoli

Le assicurazioni Rca in Italia sono obbligatorie e per questo ogni automobilista deve individuare i prodotti maggiormente competitivi del mercato per circolare con la propria vettura o motociclo in tutta sicurezza. Le polizze assicurative, infatti, non solo ci tutelano in caso di sinistro, ma possono rivelarsi fondamentali anche per far fronte ai danni connessi ad un furto o un incendio del veicolo. Per chiarirci le idee sulle Rca più convenienti è possibile mettere le assicurazioni auto a confronto e selezionare quella più linea con le esigenze di ciascuno.

Non tutte le polizze sono uguali infatti, e la soluzione ottimale va ponderata a seconda dei casi. Se a taluni converrà optare per un'assicurazione temporanea, altri consumatori potranno trovare molto vantaggiose le assicurazioni offerte dalle compagnie assicurative on line. Tenendo conto di questi fattori ciascuno di noi sarà in grado di comparare Zurich Connect e i suoi prodotti con le assicurazioni Quixa e Genertel. Proprio la compagnia assicurativa Zurich, nel sondaggio internazionale sulle Pmi ha indagato quali sono i rischi maggiori per le Pmi italiane.

E' emerso che nel 2014 si è triplicato il numero di Pmi italiane che ritiene che i rischi maggiori per l'azienda siano connessi ai danni a trasporti e veicoli aziendali. Il fattore di rischio aziendale è salito quindi dal 2% del 2013 al 7% nel 2014.

Tuttavia, a mettere in difficoltà le Pmi italiane sono anche il cyber crime e gli effetti della lunga crisi economica. Preoccupa notevolmente le imprese italiane l'assenza di domanda a fronte di un eccesso di scorte, che per il 39% del campione rimane il primo rischio (35% nel 2013).

Concorrenza elevata e calo dei prezzi costituiscono un forte rischio per il 27% di coloro che hanno risposto al sondaggio in Italia, in linea con la media europea dove è il primo tra i rischi per il 33% delle Pmi. Al secondo posto in Europa troviamo la debolezza dei consumi ed eccesso delle scorte (31%), ad eccezione della Germania dove questa percentuale è molto più bassa rispetto agli altri Paesi (18%).

E' interessante notare che è aumentata la percentuale di Pmi europee che temono la corruzione, con numeri molto elevati in Svizzera (12% nel 2014, 0% del 2013), ad esclusione però dell'Italia dove solo il 2,5% degli intervistati avverte dei rischi di questo tipo.