Grandine, nubifragi, trombe d'aria: come assicurarsi in modo consapevole

Come tutelarsi in caso di eventi atmosferci, atti vandalici, eventi naturali che colpiscono la propria auto.

Grandine, nubifragi, trombe d'aria: come assicurarsi in modo consapevole

L'assicurazione auto, si sa, è uno dei crucci che più infastidiscono i sogni degli italiani. Troppo caro assicurare un veicolo, nel nostro Paese. Coi tempi che corrono (meteorologicamente parlando) diventa sempre più importante valutare al meglio le offerte proposte dalle varie compagnie, gli scoperti, le franchigie, le clausole. In particolare, può essere opportuno spendere qualche euro in più per garantirsi la copertura relativa agli eventi atmosferici, eventi naturali, atti vandalici.

Solo in questi ultimi due mesi abbiamo assistito a fenomeni meteorologici tipici di un clima monsonico: violente grandinate, nubifragi, trombe d'aria e chi più ne ha più ne metta. A meno di non essere di quegli automobilisti che hanno l'auto costantemente ricoverata in garage, le possibilità di subire danni (anche ingenti) alla carrozzeria, rispetto a qualche anno fa, è aumentata in modo più che esponenziale. Ecco perché, in sede di stipula della polizza auto, può essere buona norma fermarsi a ragionare sull'opportunità di garantirsi una copertura il più completa possibile.

Teniamo conto che ormai, presso quasi tutte le compagnie, esistono due condizioni basilari per poter sottoscrivere questa garanzia accessoria, ovvero avere in polizza la copertura furto e incendio e avere continuità assicurativa per ciò che concerne le garanzie accessorie.

Cosa significa? Che se volete inserire gli "eventi atmosferici", dovete farlo al momento in cui assicurate l'auto per la prima volta, altrimenti, non sarà più possibile farlo successivamente. Questo perché in passato accadeva spesso che l'assicurato, avendo subito danni da grandine piuttosto che da altri eventi atmosferici e non essendo assicurato per tali casistiche, attendesse la scadenza dell'annualità di polizza per inserire la garanzia nel contratto e, dopo un po' di tempo, denunciasse il sinistro chiedendo l'indennizzo per il danno subito.

Le Compagnie, da almeno un paio d'anni a questa parte, hanno quindi richiesto la continuità assicurativa. Anche se cambiate compagnia assicurativa, per poter inserire in polizza le "garanzie accessorie" dovete produrre il contratto appena scaduto; in caso contrario, potrete sottoscrivere solamente le garanzie di base. Da ricordare anche che occorre prestare attenzione agli scoperti (di solito il 10%) e franchigie (minimo 250 euro di solito) previsti dal contratto.

Infine, è importante verificare se il vostro veicolo è assicurato nella formula "valore a nuovo" o "valore commerciale". Nel primo caso, non avete alcun problema, mentre nella seconda ipotesi, viene applicato il degrado d'uso sugli eventuali pezzi che debbano essere sostituiti. Ciò significa che, nel caso di un auto dal valore di acquisto di 10.000 euro, assicurata dopo qualche anno per un valore commerciale di 5.000 euro, sugli eventuali pezzi che debbano essere sostituiti perché danneggiati dall'evento atmosferico o atto vandalico, la Compagnia vi riconoscerà la metà del costo messo a preventivo, decurtando anche la franchigia come da condizioni di polizza.

Quando stipulate un contratto quindi, state attenti e ponete quante più domande possibili. Meglio perdere cinque minuti in più che trovarsi, al momento del bisogno, con un pugno di mosche in mano.