Cos’è la tassa automobilistica regionale? Quando va pagata?

Meglio nota come bollo auto, questa tassa è obbligatoria per tutti gli automobilisti. Scopri i costi e tutti i dettagli.

Cos’è la tassa automobilistica regionale? Quando va pagata?

La tassa automobilistica regionale, meglio conosciuta come bollo auto, è una tassa obbligatoria che deve essere pagata ogni anno a favore della propria regione di residenza. Il bollo auto, conosciuto in passato anche con l'espressione "tassa di circolazione", è un tributo locale che devono pagare tutti coloro che possiedono degli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana.

L'importo del bollo auto dipende delle caratteristiche del veicolo e dall'impatto che quest'ultimo ha sull'ambiente. Oltre all'assicurazione auto - anch'essa obbligatoria per legge - bisogna quindi considerare anche l'impatto che questa tassa ha sul proprio bilancio personale, includendo nella valutazione anche i costi di revisione, manutenzione e rifornimento del veicolo. Per questa ragione consigliamo ai nostri utenti di scegliere una polizza rc auto vantaggiosa e in linea con le proprie esigenze, in modo da ridurre il più possibile le spese.

Cos'è la tassa automobilistica regionale?

Il bollo auto è un'imposta che deve pagare chiunque risulti proprietario di un veicolo iscritto al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Non essendo una tassa sulla circolazione, ma una tassa sulla proprietà, sei quindi tenuto a pagarla anche se non utilizzi mai il mezzo per circolare su suolo pubblico. Come dice il nome stesso, si tratta di un tributo di competenza delle singole regioni, che hanno il compito di riscuoterlo e incassarlo. Sebbene si tratti di una tassa obbligatoria, il bollo auto non deve essere pagato in alcuni casi. Consultando questo approfondimento potrai verificare se rientri in uno di questi casi.

DA LEGGERE: Auto storiche: in definitiva chi paga il bollo?

Quanto costa il bollo auto?

Il calcolo della tassa automobilistica regionale si effettua tenendo conto di diversi fattori, tra cui la regione di residenza, la potenza del veicolo e la classe ambientale di appartenenza (Euro 0, 1, 2 e via dicendo). Non è un operazione semplice, motivo per cui esistono diversi strumenti online per calcolare l'importo del bollo auto in tutta semplicità.

Innanzitutto ti segnaliamo il calcolatore ufficiale dell'Agenzia delle Entrate, con il quale potrai effettuare il calcolo del bollo online inserendo il numero di CV (cavalli) o di KW (Kilowatt), da riportare senza le cifre decimali.

Per avere un'idea più precisa puoi anche calcolare il bollo auto in base alla targa. Questa funzione non è però disponibile se per l'acquisto dell'auto hai stipulato un contratto di leasing e per i residenti nella provincia autonoma di Bolzano.

Per queste categorie di automobilisti e per tutti gli altri è infine possibile utilizzare il calcolatore online dell'ACI, inserendo numero di targa, tipo di pagamento (rinnovo, prima immatricolazione, integrazione, ecc..) e tipologia del veicolo.

Quando bisogna pagare il bollo auto?

Puoi pagare la tassa automobilistica fino all'ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Se ad esempio il bollo ti scade a gennaio 2017, avrai tempo fino al 28 febbraio 2017 per provvedere al pagamento. Trattandosi però di una tassa regionale, le singole regioni possono stabilire delle proroghe a loro discrezione.

Come pagare la tassa automobilistica?

Puoi pagare il bollo auto sia online sia di persona, a seconda delle modalità previste dalla tua regione di residenza. In particolare, il versamento della tassa automobilistica può essere effettuato presso:

  • Online tramite il sito ACI, ma non per tutte le Regioni
  • Delegazioni ACI
  • Agenzie di pratiche auto
  • Tabaccai convenzionati con Banca ITB
  • Tabaccai aderenti a Lottomatica
  • Istituti bancari convenzionati, anche online tramite il servizio di home banking o presso gli sportelli ATM
  • Uffici Postali, online se risiedi in una delle Regioni o Province Autonome convenzionate con l'ACI o tramite gli appositi bollettini postali prestampati con il numero di c/c postale della Regione