Il Governo Letta ingrana la marcia anche se non mancano le proteste. L'obiettivo principale è quello di tutelare maggiormente i consumatori e ridurre le truffe in circolazione delle assicurazioni auto. La rivoluzione del contrassegno elettronico, ad esempio, mira proprio ad arginare questa situazione con un controllo più stringente e "digitale" sulle Rc auto, con il plauso dell'IVASS e delle autorità garanti in questo settore.
Quali sono le novità del Governo Letta
- La riparazione del veicolo. Qui la situazione sui sinistri fa molto discutere, perché riguarda la riparazione dei danni. Si vuole intervenire per ridurre le truffe, garantendo un accordo tra le compagnie assicurative e i carrozzieri. Ma le associazioni del settore hanno posto una levata di scudi contro quest'accordo (CNA, Confartigianato e CasArtigiani) perché i carrozzieri potrebbero così essere "manipolati" dalle compagnie assicurative, diventando magari dipendenti. I carrozzieri che non entrerebbero nelle convenzioni potrebbero essere "colti" da pregiudizio, anche se le dinamiche politico-relazionali non favorirebbero la categoria.
- La denuncia dei sinistri. Secondo la legge il termine ultimo per denunciare i sinistri è di due anni, ma il governo Letta lo vorrebbe ridurre a tre mesi. Tempi forse troppo brevi, considerando tutti i sinistri creati "ad arte" e tutte le scartoffie da preparare. Si dovrebbe procedere, secondo queste disposizioni di legge, ad una denuncia repentina dei sinistri. Una riduzione dei tempi, che però potrebbe portare ad una riduzione dei costi delle Rc auto.
- Il colpo di frusta. Il classico espediente delle assicurazioni auto per ottenere un risarcimento. Molti automobilisti teatranti, infatti, potevano invocare questo danno. Le disposizioni in materia, però, lasciavano ampio margine sulla questione dei danni fisici, soprattutto di quelli che arrecano fino al 9% di invalidità perenne. Le nuove tabelle, ora, si adatteranno agli standard europei, così i costi per le macrolesioni subiranno un colpo decisivo. Ma l'accordo dovrà essere preso dal Governo Letta e l'associazione delle vittime della strada.