Smartphone di Apple e Google, pace fatta sui brevetti

Fine delle ostilità fra Apple e Google: cancellate tutte le cause legali sui brevetti.

Smartphone di Apple e Google, pace fatta sui brevetti

Gli smartphone sono fra i dispositivi tecnologici più venduti al mondo e recentemente hanno superato anche i cellulari tradizionali. Grazie alle offerte di Vodafone, Tim o Wind oggi è possibile acquistare uno smartphone incluso nella tariffa e avere a disposizione minuti e sms illimitati più 1 o 2 Giga di traffico su internet. Fra gli smartphone più diffusi ci sono sicuramente quelli di Apple e di Google che sono stati per anni in lotta a causa dei brevetti sui device.

Fra i consumatori c'è chi preferisce i prodotti di Apple e chi quelli di Google, ma la sana competizione commerciale aveva degli importanti risvolti legali. Dal 2010, infatti, le due compagnie hanno sostenuto oltre 200 cause legali con costi altissimi e con richieste di risarcimento nell'ordine dei miliardi di dollari. L'oggetto del contendere erano sempre dei brevetti su vari dispositivi come gli smartphone e uno accusava l'altro di furto di proprietà intellettuale.

Ora però sembra che si sia giunti a una fine delle ostilità e con una dichiarazione congiunta Apple e Google hanno decretato la pace fatta: "Apple e Google hanno deciso di cancellare tutte le cause legali attualmente esistenti direttamente tra le due società. Apple e Google hanno inoltre hanno deciso di lavorare insieme attorno ad alcune parti della riforma dei brevetti".

Non si sentirà più parlare di guerra dei brevetti quindi? È presto per dirlo, ma sicuramente Apple e Google hanno raggiunto un'intesa che farà risparmiare loro moltissimi soldi impiegati in questi anni per le spese legali. Secondo Brian Love, professore di legge alla Santa Clara University, l'accordo Apple-Google nasconde però una strategia offensiva della "mela morsicata" questa volta rivolta contro Samsung. In pratica, si vorrebbero risparmiare energie e risorse per la "battaglia finale" contro gli smartphone Android.

La pensa allo stesso modo Michael Risch, professore alla Villanova University, che definisce l'accordo di oggi per lo più simbolico. "Ormai da tempo - commenta Risch - Motorola non è più un grande competitor per Apple. Da qui la scelta di fare un'intesa. Sarà interessante vedere invece se prima o poi finirà la guerra con Samsung".

Adsl e Mobile: trova le migliori offerte

Chiama gratis