Gli smartphone Android si assomigliano tutti, cambia solo l’estetica

Le differenze dei cellulari sono principalmente estetiche, la dipendenza dai produttori di chipset li rende tutti uguali

Gli smartphone Android si assomigliano tutti, cambia solo l’estetica

Smartphone, chipset, touch screen, full HD, 4K. Sono tutti termini che farebbero rizzare i capelli ad Einstein, ma che ormai per noi fanno parte del linguaggio comune, perché sono legati alla scelta del nostro prossimo cellulare. Per scegliere quello giusto, mettere le migliori offerte sui cellulari a confronto è il primo passo da compiere: se si è il tipo di persona che guarda più all'estetica allora si lasciano perdere sigle e nomi stranieri. Se invece si punta ad un prodotto con delle caratteristiche precise, è bene studiare attentamente le differenze tra le varie case produttrici.

Infatti è importante informarsi sui prodotti Samsung, Apple, Blackberry e Nokia, ad esempio, perché ogni individuo ha delle esigenze specifiche, che probabilmente si identificano in una marca specifica piuttosto che nella scelta degli smartphone Android più in generale. Per quanto riguarda l'efficienza dei cellulari che il mercato mette a nostra disposizione, dobbiamo ringraziare i produttori di chipset perché, lavorando su processori e architetture, li stanno rendendo sempre più veloci, dinamici e resistenti nel tempo.

In realtà, però, se queste caratteristiche tecniche sono molto positive, rendono anche gli smartphone di ultima generazione tutti uguali, perché i chipset utilizzati sono gli stessi, tutti hanno un touch screen, un formato superiore ai 4,7 pollici perché i cellulari piccoli non usano più, un sistema operativo Android e via dicendo. La maggiore differenza che si registra è solo a livello estetico: c'è chi lo produce colorato e chi no, chi smussa gli angoli e chi inserisce dettagli in alluminio.

E' per questo motivo che molte case produttrici di smartphone hanno deciso, negli ultimi tempi, di produrre autonomamente i propri chipset e quindi in futuro di svincolarsi dai maggiori produttori come Intel, Qualcomm, Nvidia e MediaTek. Seguendo questo ragionamento, Samsung da qualche anno ha iniziato a lavorare sull'alternativa Exynos, Huawei ha deciso di lanciare il processore Kirin, mentre Lg progetta di lavorare su un'architettura ARM, che domina il settore dei dispositivi mobili in quanto si occupa principalmente del risparmio energetico delle batterie, e un processore a otto Core.

I progetti che queste case produttrici di tecnologia stanno mettendo in cantiere sono ancora ai blocchi di partenza, ma l'obiettivo è chiaro: slegarsi dalla concorrenza e cercare di trovare una soluzione che, oltre ad essere innovativa, sia anche alternativa a ciò che il mercato propone attualmente. Considerando che i prodotti in circolazione in questo momento sono ottimi, bisogna solo aspettare di vedere qualcosa di ancora più brillante.

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