X Factor 7, le critiche dei giudici gettano ombra sulle scenografie

Mai come quest'anno le scenografie del programma vengono criticate dai giudici

X Factor 7, le critiche dei giudici gettano ombra sulle scenografie

I giudici di X Factor sono spesso in disaccordo sui cantanti, e ciò è risaputo. Che però le scenografie diventino un vero e proprio argomento di scontro è una vera e propria novità.

Ma andiamo indietro alla terza puntata, in onda giovedì scorso: Aba, della categoria Over di Elio, canta Why di Annie Lennox. Inizia seduta al pianoforte in un'atmosfera in stile Brodway. Poi si alza cantando assieme ad un ballerino vestito da Pierrot. È vestita con lustrini, capelli raccolti e truccata in modo appariscente. Al momento delle opinioni dei giudici, Morgan fa subito notare che la cantante sembra troppo fredda rispetto alla sua vera personalità ma è Mika a non darsi pace. Afferma che la scenografia ha rovinato tutto, che non ci ha capito niente, che ha dato un'idea di un pezzo da musical e non da sentimento come quello di Annie Lennox. Il povero Luca Tommassini, inquadrato dalle telecamere, spalanca gli occhi. Risultato? Aba va al ballottaggio, ma per fortuna resta in gara.

Nella quarta puntata le critiche dei giudici non si sono sopite. Cantano gli Street Clerks, la canzone dei Fun è allegra è richiama molto lo stile country. Per questo la performance dei ragazzi è arricchita da alcuni ballerini che passano davanti e indietro agli Street. Anche qui le critiche dei giudici non si fanno attendere. È soprattutto Mika ad affermare che in un contesto di quel tipo non ha potuto capire quali erano i cantanti e quali i ballerini. Si è trattato solo di una gran confusione.

Risultato? Street Clerks al ballottaggio e poi eliminati. E non è finita qui: anche Morgan ha mosso le sue critiche per il fatto che Andrea ha dovuto cantare da solo, senza effetti speciali, mentre per Gaia vengono addirittura utilizzati i laser. È difficile capire se queste critiche siano sincere o siano un mezzo per penalizzare i cantanti a proprio vantaggio. Certo è difficile immaginare che Luca Tommassini, che in passato ha collaborato anche con Michael Jackson, improvvisamente sia diventato un principiante.

La realtà è che, comunque, i cantanti con le scenografie modeste sono stati penalizzati. Le prossime puntate sopranno darci maggiori indicazioni in merito.

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