Il Fondo di Garanzia, istituito con la Legge di Stabilità nel 2014 e reso operativo dal 2015, potrebbe avere i giorni contati e infrangere le speranze dei giovani risparmiatori che sognavano di acquistare finalmente la prima abitazione. La nuova legge di Bilancio non prevede infatti lo stanziamento di nuovi fondi per le richieste mutuo prima casa presentate nel 2019. Entro fine febbraio sarà sbloccata l’ultima tranche di risorse (circa 650 milioni di euro) che riuscirà a soddisfare solo una piccola parte delle richieste già pervenute alle banche aderenti.
Le richieste mutuo casa 2019 potranno accedere al Fondo?
Nato per sostenere l’acquisto della prima casa o l’attuazione di interventi di ristrutturazione, il Fondo di Garanzia rappresenta la misura di sostegno statale che più di ogni altra ha funzionato. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Consap sono state oltre 90.000 le richieste di mutuo che hanno potuto beneficiare delle garanzie statali, per un valore complessivo di 10.1 miliardi e con una prevalenza di richieste avanzate dai risparmiatori di età compresa tra i 20 e i 35 anni.
Secondo l’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, per sostenere tutte le richieste pervenute nel corso del nuovo anno bisognerebbe inserire nella nuova Legge di Bilancio una cifra compresa tra i 150 e i 200 milioni di euro. In questo modo si potrebbe favorire non solo l’acquisto della nuova casa per molte famiglie, ma anche sostenere la crescita del mercato immobiliare. Delle motivazioni che al momento non sembrano stimolare il confronto tra i rappresentanti dei vertici di Governo.
Cos’è il Fondo di Garanzia e quali vantaggi offre?
Il Fondo di Garanzia è stato istituito aiutare i giovani risparmiatori, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, ad ottenere un finanziamento per acquistare la prima abitazione o per intraprendere dei lavori di ristrutturazione, o altri tipi di interventi, in grado di migliorare il livello energetico della propria abitazione.
Nato da un accordo siglato nel 2014 tra il Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e l’Abi (Associazione Bancaria Italiana), il Fondo di Garanzia il rilascio di misure di garanzie a copertura del 50% della quota capitale su mutui ipotecari, fino a coprire il 100% del valore immobiliare se previsto dalla banca che eroga il mutuo.
Questa misura di sostegno è stata concepita per sostenere quelle categorie di risparmiatori che riscontrano maggiori difficoltà nell’erogazione di un finanziamento:
- giovani coppie, con età inferiore ai 35 anni;
- famiglie composte da un solo genitore con figli a carico;
- giovani lavoratori, con un contratto atipico o a tempo determinato.
Per farne richiesta occorre presentare la propria domanda ad una delle banche aderenti all’iniziativa. L’accesso al Fondo è subordinato al possesso dei requisiti previsti, che dovranno essere tutti appositamente documentati e allegati alla richiesta (modello ISEE e un'autocertificazione che dimostri il mancato possesso di altri immobili). La banca avrà a disposizione 15 giorni per analizzare le richieste e comunicare l’esito.