Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa
Il Fondo di Garanzia per i mutui prima casa è stato istituito dal Governo italiano (legge 27 dicembre 2013, n.147, art. 1, comma 48, lettera C) con l’obiettivo di fornire un valido sostegno economico ad alcune specifiche categorie di risparmiatori. Nello specifico possono accedere al Fondo coloro che intendono richiedere un mutuo per l’acquistare casa, per effettuare interventi di ristrutturazione o per migliorare il livello energetico di un immobile indicato come prima abitazione.
Come funziona il Fondo di Garanzia?
Gestito dalla Consap S.p.a (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.a), il Fondo di Garanzia prevede il rilascio di misure di garanzie a copertura del 50% della quota capitale su mutui ipotecari (che non potranno superare il tetto massimo dei 250 mila euro) fino a coprire il 100% del valore dell’immobile se previsto dalla banca che eroga il finanziamento.
Con un accordo siglato nel 2014 tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Abi (Associazione Bancaria Italiana) sono state definite le procedure e le modalità di adesione comuni per le banche e le società finanziarie. Sul sito Consap è possibile consultare l’elenco aggiornato degli istituti di credito aderenti. Il Fondo di garanzia prevede lo stanziamento di una dotazione finanziaria.
Per il 2018 la legge di Bilancio ha previsto una dotazione complessiva di 500 milioni di euro, di questi 300 milioni rappresentano l’incremento per l’anno 2017 e 200 milioni per il 2018. Per gli anni 2014, 2015 e 2016, il Fondo aveva invece previsto una dotazione di 200 milioni di euro.
Chi può farne richiesta?
Trattandosi di una forma di sostegno mirata, il Fondo di Garanzia è accessibile solo ad alcune specifiche categorie di risparmiatori, ovvero:
- giovani coppie sposate da almeno due anni o in procinto di matrimonio o coppie conviventi di cui almeno, a condizione che almeno uno dei due abbia un’età inferiore ai 35 anni;
- nuclei familiari con un solo genitore - non coniugato, separato, divorziato o vedovo - e con almeno un figlio minorenne a carico;
- lavoratori con meno di 35 anni in possesso di un contratto di lavoro atipico;
- inquilini di alloggi di proprietà degli Istituti Autonomi Case Popolari.Occorre precisare che la procedura di adesione non prevede l’esclusione di nessuna categoria.
Tuttavia, in fase di valutazione e rilascio delle garanzie, sarà data la precedenza alle categorie indicate. Tutte le altre richieste saranno considerate in base all’ordine di arrivo che sarà indicato da un apposito codice attribuito al momento della consegna delle domande.
Sono invece previste delle limitazioni e il possesso di alcuni specifici requisiti per gli immobili. Il Fondo di Garanzia può essere erogato solo se:
- l’immobile è collocato su territorio italiano;
- il mutuo ipotecario non supera il valore di 250 mila euro;
- l’immobile è destinato ad uso esclusivamente abitativo (ad eccezione di immobili provenienti da successioni o ceduti in uso a titolo gratuito a genitori e fratelli);
- l’immobile non rientra nelle categorie catastali considerate di lusso, ovvero A1, A8 e A9.
Come fare domanda per il Fondo di Garanzia?
Per presentare la domanda e accedere al Fondo di Garanzia bisognerà verificare se il proprio istituto di credito rientra tra le banche aderenti, per farlo è possibile consultare l’elenco presente sul sito Consap o Abi, oppure rivolgersi direttamente alla propria banca. Ad oggi le banche e gli istituti di credito aderenti rappresentano circa il 63% in termini di sportelli bancari.
Il modulo di richiesta è scaricabile del sito del Dipartimento del Tesoro oppure dal sito Consap. Alla domanda compilata bisognerà allegare la seguente documentazione:
- un documento d’identità;
- un documento di autocertificazione ISEE
- una certificazione che attesti che la persona che fa richiesta non sia proprietario di alcun immobile;
- una copia del contratto di lavoro.La banca avrà a disposizione 15 giorni per comunicare l’esito della richiesta.
In caso positivo sarà la banca ad inoltrare per via telematica la richiesta alla Consap che, una volta ricevuta, le attribuirà un “codice numerico progressivo”, in modo da stabilire l’ordine di precedenza.
Quali sono i vantaggi offerti dal Fondo di Garanzia?
Lo scopo principale del Fondo di Garanzia prima casa è quello di agevolare l’accesso dei giovani risparmiatori e delle famiglie in difficoltà al mercato creditizio, facilitando l’acquisto della prima casa o l’attuazione di interventi di ristrutturazione o finalizzati al miglioramento energetico.
Il Fondo copre il 50% del capitale a finanziamento ed è irrevocabile, inoltre garantisce l’applicazione di un tasso d’interesse ridotto, che verrà negoziato direttamente con la banca. La banca infatti può definire - in base alle condizioni economiche dell’intestatario del mutuo – che il tasso effettivo globale (TEG), non superi quello globale medio (TEGM), il cui valore è aggiornato ogni trimestre dal MEF.
Agli istituti di credito è lasciata la libertà di adottare ulteriori provvedimenti e interventi facoltativi a favore dei risparmiatori, per tutelarli dall’insorgere di difficoltà che potrebbero impedire il pagamento delle rate.
Fondo di Garanzia: quali sono i risultati raggiunti nel 2018?
Il grande successo del Fondo di Garanzia è confermato dall’elevato numero di richieste inoltrate fin dal momento della sua introduzione. Secondo i dati diffusi recentemente, da gennaio 2015 al 31 marzo 2018 sono state inoltrate circa 300 richieste al giorno. Di queste il Fondo il fondo ha giudicato ammissibili 58.501 richieste con un importo di garanzie rilasciate pari a 3,3 miliardi di euro, con una prevalenza di domande avanzate dagli under 35, che rappresentano circa il 56% del totale delle domande.