Come richiedere un mutuo sotto i 35 anni - Video Guida
Paolo Sansone, esperto SuperMoney, spiega le possibilità a disposizione per chi ha meno di 35 anni e vuole richiedere un mutuo.
Paolo Sansone parla di mutui per i giovani a Class Tv - Testo integrale
Ben ritrovati cari amici. Diamo il buongiorno al nostro ospite Paolo Sansone di SuperMoney, eu, il sito di confronti, ben trovato, buongiorno.
Buongiorno.
Caro Paolo, oggi parliamo di mutui e di casa, soprattutto prima casa. Veramente sta diventando difficile per tanti giovani acquistarla, magari percé non si hanno le possibilità vista la situazione lavorativa eil 40% di disoccupati, ma anche perché chi un lavoro ce l’ha, magari non riesce ad accedere a un mutuo. Ci sono soluzioni su questo fronte?
Sì, esattamente, con il decreto del fare, il Governo ha stanziato 60 milioni di euro i giovani, le giovani coppie o i giovani genitori single ad ottenere un mutuo per l’acquisto della prima casa. Quindi questo si riferisce alle coppie in cui almeno uno dei due coniugi non ha un lavoro ha tempo indeterminato, quindi si trova in una situazione precaria, e sappiamo che sono proprio questi i casi in cui è molto difficile accedere a un mutuo perchè non si hanno appunto le garanzie richieste dalle banche.
Quindi, però questo serve perché, i requisiti quali sono per accedere a questi fondi? Poi ci dici come funziona, però...
Certamente. Bisogna avere meno di 35 anni ed è rivolto alle coppie in cui almeno uno dei due coniugi non ha un lavoro a tempo indeterminato quindi è in una situazione precaria; oppure nel caso di un genitore single, a prescindere dalla sua situazione lavorativa, perché appunto essendo da solo, solitamente un solo stipendio non è abbastanza come garanzia per ottenere un mutuo.
Perfetto. Ma questo come funziona, questo fondo? Non credo che ci paghi il mutuo, questo purtroppo no. Cosa fa per noi?
Questo fondo garantisce fino al 50% del valore dell’immobile che si intende acquistare. I requisiti per accedere devono essere riguardanti il reddito, quindi l’Isee del nucleo familiare non deve superarei 10mila euro annui.
Ah quindi non per tutti, non bisogna essere ricchi.
Non è per tutti, è rivolto appunto alle persone che altrimenti avrebbero difficoltà ad accedere al mutuo. Oltre a questo ovviamente l’immobile deve avere massimo un valore di 200mila euro e il fondo di garanzia copre fino al 50% come garanzia dell’importo totale. Quindi alla coppia rimande da garantire per il restante 50% massimo 100mila euro, che è una situazione assolutamente accessibile anche se si ha un solo reddito in famiglia.
Ma quindi che vuole dire, che io devo per forza dare 100mila euro di anticipo?
No no, significa che il reddito che diciamo sono in grado di produrre deve servire a garantire l’estinzione di metà del mutuo. L’altra metà è garantita dallo stato e dalla cassa.
Allora come funziona? Sappiamo che le banche quando chiediamo un mutuo vogliono garanzie.
Certo, è come se avessimo un genitore facoltoso che garantisce per noi, in questo caso lo stato.
Ecco è come se un nostro genitore mettesse un fondo da 100mila euro, massimo 100mila euro. Questi nel caso vi dovessero servire, garantisco io. Non è che ce li mette lo Stato, però lo Stato può garantire.
Esatto, viene stanziata una parte di questo fondo di 60 milioni di euro per fungere da garanzia e quindi garantire alle banche, di far stare più sicure le banche dove non si sentono abbastanza sicure, visto che il reddito eventualmente di chi sta chiedendo il mutuo non è sufficiente a far pensare che possa essere in grado di estinguere il mutuo.
Fatto saldo ovviamente dei criteri che ci hai detto, cioè bisogna non essere ricchi, avere insomma un reddito sotto i 40mila euro annui, una casa non dev’essere una casa di lusso, dev’essere una casa da massimo 200mila euro..
Non dev’essere una casa di lusso, dev’essere una casa di massimo 95 metri quadri. Un altro requisito: deve essere necessariamente la prima casa, quidni non si devono avere altri immobili.
Se uno dei due coniugi ha un’altra casa?
No, non va bene, perché, a parte che l’Isee sicuramente può risultare sicuramente superiore, perché all’interno dell’Isee conta sia il reddito ma in piccola parte anche il patrimonio del nucleo, quindi comunque non sarebbe...
Quindi, fatto salvo questi criteri, tutte le banche sono “obbligate” ad accettere questa nostra richiesta di usufruire del fondo?
Sì, la richiesta una volta che viene fatta, le banche devono tenerla in considerazione, poi ovviamente fanno la valutazione sul totale della garanzia e possono decidere che quello non sia sufficiente, ma, su un importo di massimo 200mila euro, 100mila euro di garanzia è un importo tutto sommato piccolo. Se si sta acquistando un immobile che quasi sicuramente il valore è superiore ai 100mila euro, questa garanzia, più l’ipoteca sull’immobile, fanno sì che le banche, diciamo, al 99 % dovrebbero accettare questo tipo di condizione.
Speriamo, cioè, poi voglio dire, noi stiamo facendo il calcolo su 200mila euro che è il tetto massimo, però magari una casa ne costa 120, 130, no? E quindi l proprzioni diminuiscono quindi io devo garantire metà di questi.
Sì , bisogna garantire soltanto per metà, alla fine se l’importo, con un piccolo anticipo... Poi magari un anticipo, anche piccolo, qualcuno lo riesce a mettere ecco che le cifre cominciano diventare già più abbordabili, 200mila euro è il massimo, quindi per una giovane coppia diventa accessibile finalmente l’acquisto di un immobile.
Però questo ci porta , il discorso delle banche se devono accettare o meno, ci porta anche alla possibilità di sceglierlo il mutuo, cosa che magari non tutti riescono a, diciamo a immaginare, ecco.
Bisogna essere molto attenti su questo. Una recente indagine di Federconsumatori e di Adusbef ha calcolato che in media i mutui in Italia costano , possono costare fino a 30mila euro di più che nel resto d’Europa, quindi...
30mila euro in più?
Fino a 30mila euro, sì. Le spese di per sé sono piuttosto elevate, quindi dobbiamo stare attenti nel momento della scelta. Sicuramente quando scegliamo un mutuo dobbiamo valutare tutte le possibilità, quindi va bene la banca tradizionale che siamo soliti frequentare, ma guardiamoci intorno. Guardiamo soprattutto le banche online che sono in grado molto di ridurre i costi. Poi dobbiamo stare attenti a tutti gli altri pezzettini, oltre ovviamente alla scelta del tasso che in questo momento può essere un fattore sicuramente importante.
Adesso sono molto all’avaguardia, stanno andando molto bene i siti che permettono di comparare, di confrontare prestiti, assicurazioni.. Uno di questi è proprio SuperMoney. Vale anche per i mutui? Si può usare anche per confrontare i mutui?
Assolutamente, assolutamente. I mutui da questo punto di vista così come le assicurazioni auto e i prestiti sno un mercato assolutamente concorrenziale da questo punto di vista, quindi la comparazione fa sì di scegliere il miglior mutuo nel caso specifico, visto che non vero che c’è una banca in assoluto più conveniente: dipende dalle situazioni, dipende dalla provincia di residenza, dipende dal valore dell’immobile, dipende dai redditi. Quindi, una banca che è convieniente in un caso...
E’ importantissimo valutare tutti questi aspetti.
Certamente. Una banca che è conveniente in un caso può non essere conveniente in un altro caso, quindi confrontando e vedendo tutte le possibilità a disposizione è sicuramente il modo migliore per risparmiare.
Tempo scaduto, io ringrazio Paolo Sansone. Grazie per essere stato qui con noi. Vi rimando al sito SuperMoney per altre informazioni su questo e altri argomenti.