Quanto costa la manutenzione annuale della caldaia?

I costi variano da Regione a Regione, ma non effettuare questi controlli obbligatori potrebbe costare davvero caro

Quanto costa la manutenzione annuale della caldaia?

Uno dei modi migliori per risparmiare sul costo del riscaldamento è effettuare periodicamente la manutenzione della caldaia. Oltre a garantire un corretto funzionamento del sistema di riscaldamento e la sicurezza della propria abitazione, questa operazione è ormai diventata obbligatoria. La legge n.10 del 1991 intitolata "Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia" prevede anche delle pesanti sanzioni per tutti coloro che decidono di sottrarsi a questo tipo di controllo. 

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tempi previsti per le operazioni di manutenzione della caldaia variano a seconda della Regione di residenza, mentre i costi delle sanzioni oscillano dai 500 € fino ai 3.000 €, a cui si devono aggiungere le spese per l'intervento effettuata. Sono previste delle sanzioni anche in caso di mancato invio della dichiarazione di avvenuta manutenzione alla Pubblica Amministrazione competente. Anche in questo caso gli importi possono variare leggermente da regione a regione.

Manutenzione annuale della caldaia: quali spese bisogna affrontare?

Secondo i dati forniti l'Osservatorio di ProntoPro.it, la spesa media nazionale per la revisione e la manutenzione della caldaia è di 65€. La cifra non comprende però i costi di verifica dei fumi. Come già detto, questo importo può subire delle variazioni non solo in base della Regione in cui si vive ma anche delle società specializzata a cui ci si affida. Anche in questo caso il nostro consiglio è sempre quello di mettere a confronto diversi preventivi, in modo da poter scegliere quello più conveniente.

Una volta fatta la scelta bisogna però controllare che le procedure di manutenzione della caldaia siano conformi alle disposizioni europee in materia di controlli di efficienza energetica degli impianti di climatizzazione invernale, come stabilito dal DPR 74/2013. La normativa in questione prevede che al termine dei controlli il tecnico qualificato rilasci al proprietario dell'immobile un rapporto tecnico che attesti il buono stato e il perfetto funzionamento della caldaia.

In quali città le spese di manutenzione sono più elevate?

I dati relativi ai costi per gli interventi di manutenzione hanno permesso di rilevare anche delle nette differenze tra le varie città italiane. In vetta alla classifica si trova Milano dove l'obbligo di manutenzione della caldaia costa mediamente 90 €. Dopo il capoluogo meneghino segue Genova con 85 € e subito dopo Roma e Torino, dove i cittadini affrontano una spesa media di 80 €. La classifica vede invece tra le città più economiche in materia di controlli Perugia, Potenza e Campobasso, con una spesa media di 50 €.

Perché è così importante fare i controlli?

La questione dei controlli obbligatori degli impianti hanno suscitato non poco polemiche. Oltre ai costi, considerati ancora troppo elevati, ci sono ancora troppi dubbi e incertezze tra i cittadini che spesso fanno fatica a comprendere quanto sia importante avere un impianto di riscaldamento perfettamente funzionante.

Le motivazioni principali sono essenzialmente tre:

  1. la sicurezza degli ambienti domestici;
  2. l'ottimizzazione delle risorse energetiche e quindi maggiori possibilità di risparmio;
  3. il minore impatto ambientale grazie alle ridotte emissioni inquinanti.

Se poi i controlli dovessero far emergere delle anomalie sarebbe opportuno valutare anche l'ipotesi di una sostituzione dell'impianto. Infatti, in caso di impianti vecchi più di 15 anni, sarebbe quasi obbligatorio ricorrere ad un'immediata sostituzione. In questi casi meglio quindi optare per una nuova soluzione, come ad esempio una moderna caldaia a condensazione che garantisce un immediato risparmio di risorse.

Inoltre, con il rinnovo degli Ecobonus, è possibile avere una detrazione fiscale del 65% per tutti gli interventi di efficientamento energetico. Si tratta di una valida soluzione che potrebbe essere adottata per avviare dei lavori di ristrutturazione o per miglioramento energetico delle singole unità immobiliari e dei condomini. 

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