Piccole regole di economia domestica

Con un pò di accortezza è possibile risparmiare sulle spese domestiche.

Piccole regole di economia domestica

Con i tempi che corrono, risparmiare sta diventando sempre più un'esigenza. Si mettono in atto tutte le tattiche conosciute, i consigli di qualche conoscente o si cerca aiuto su una rivista specializzata. Tutto è finalizzato a ridurre ulteriormente i costi di gestione, a risparmiare qualche spicciolo in più. Diventa quanto mai importante fare una buona economia domestica.

Ma come si traduce tutto questo? Se non è possibile risparmiare delle grandi cifre per via di un mutuo o di altre spese fisse che ci affliggono a fine mese, è comunque possibile, se non auspicabile, iniziare ad evitare gli sprechi di energia. Se ci pensiamo, quante volte durante la giornata ci è capitato di dimenticare una lampadina accesa? Non si tratta di recuperare grandi cifre, ma iniziando dalle piccole cifre, si impara a vivere con l'ottica del risparmio.

Iniziamo dal consumo dell'acqua. Sebbene non sia una delle cifre più alte nei costi di gestione della casa, è bene fare di attenzione agli sprechi. Con semplici accorgimenti è possibile ridurre moltissimo il suo utilizzo. Quando si lavano le stoviglie, per esempio, si dovrebbe riempire sempre la vaschetta di acqua ed evitare che questa scorra in continuazione anche durante l'insaponatura. Se abbiamo il giardino, poi, potremmo predisporre una bella tanica per la raccolta dell'acqua piovana da utilizzare per l'irrigazione. Ultimo, ma non meno importante, durante la doccia è uno spreco lasciare l'acqua scorrere in continuazione.

Per ciò che riguarda il riscaldamento invernale il discorso si fa un pochino più serio, perchè il rispetto di poche regole può portare ad un risparmio considerevole sui costi annui di gestione. Prima di tutto è consigliabile lasciare i termosifoni liberi da panni o coperture varie e predisporre dei materiali riflettenti tra il calorifero e il muro. In questo modo il calore prodotto non si disperderà nel muro, ma verrà convogliato verso l'interno della stanza.

Durante la notte la caldaia, per chi ha un impianto autonomo, andrebbe lasciata spenta, mentre durante la giornata, quando tutti gli abitanti sono fuori casa, la temperatura andrebbe impostata in modo da evitare sprechi. Ciò significa una temperatura non molto alta ma nemmeno troppo bassa, da non permettere all'ambiente di raffreddarsi troppo. Alzare al massimo la temperatura per ottenere caldo nelle due-tre ore prima di andare a letto è controproducente: non solo spenderemo di più, ma non riusciremo a raggiungere la temperatura desiderata.

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