L’energia del futuro arriva da onde, stelle e dai nostri movimenti

Il vincitore dell’UK Business Awards ha realizzato un progetto per trasformare l’energia cinetica in energia elettrica

L’energia del futuro arriva da onde, stelle e dai nostri movimenti

Tra qualche anno non dovremo più pensare di dover pagare bollette stratosferiche, perché sono già in cantiere esperimenti e progetti, alcuni dei quali già approvati, assodati e operativi (come i pannelli solari) che arriveranno anche ad azzererare alcune delle spese domestiche. Per il momento, però, dobbiamo continuare a tenere d’occhio le uscite per energia elettrica, gas e acqua. Per risparmiare un po’, possiamo mettere le tariffe di energia elettrica a confronto e scegliere quella che proponga il servizio più completo ad un costo vantaggioso.

Per non lasciare niente di intentato, possiamo informarci sui prodotti E.On, Illumia, Enel, a2a e sui migliori fornitori di energia. Poi dobbiamo solo avere un po’ di pazienza, perché quella dell’energia è una questione di tempo. Chi l’avrebbe mai detto 70 anni fa che sarebbero stati inventati i pannelli solari? Chi l’avrebbe mai detto che l’energia cinetica prodotta dai nostri passi si sarebbe potuta trasformare in energia elettrica? Chi avrebbe mai potuto immaginarsi che le onde del mare, che sono infinite e inesauribili, un giorno sarebbero potute diventare una fonte di energia? Lo stesso vale per le stelle.

Per andare con ordine: l’energia cinetica si trasforma in energia elettrica. Il vincitore dell’UK Business Awards di quest’anno è Pavegen, società inglese del ventinovenne Laurence Kemball-Cook, che ha inventato delle piastrelle cattura-energia e le ha installate in un campo da calcio in una delle baraccopoli più famose di Rio de Janeiro. Quelle piastrelle adesso forniscono energia elettrica a tutte le strade del quartiere. L’anno prossimo Pavegen le installerà anche davanti alla Casa Bianca a Washington.

Le onde del mare. Il World Energy Council ha stimato che se sfruttassimo il potere delle onde, potremmo produrre il doppio della quantità di energia elettrica rispetto ad ora. Prendiamo ad esempio la Scozia, il paese in cui si infrangono le onde più potenti del mondo: Sam Etherington, ingegnere britannico di 24 anni, sta sperimentando un dispositivo che catturi l’energia delle onde e la trasformi. Le burrasche sono le condizioni atmosferiche ottimali per accumulare energia.

Energia dalle stelle. Sembra incredibile, ma è startup: la Applied Fusion System sta tentando di costruire un reattore in grado di produrre energia nucleare per ricreare le condizioni della fusione nucleare, il processo che alimenta le stelle, sulla terra. L’imprenditore Richard Dinan, che è a capo di questa impresa, ha tutte le intenzioni di dimostrare che il suo progetto non è impossibile. Staremo a vedere, per il momento continuiamo a pagare le nostre bollette.

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