Energia elettrica sempre più green in Italia, ma il metano inquina troppo

Con fotovoltaico ed eolico l’energia elettrica in Italia è sempre più rinnovabile, ma il gas inquina troppo.

Energia elettrica sempre più green in Italia, ma il metano inquina troppo

Le famiglie italiane si chiedono spesso come trovare le tariffe di energia elettrica più convenienti, ma ultimamente sono anche attente a scegliere le offerte con fornitura da fonti rinnovabili. Risparmiare sulla bolletta della luce, infatti, è importante, ma altrettanto importante è avere abitudini di consumo sostenibili per l'ambiente. Buone notizie quindi arrivano per i consumatori sensibili alle tematiche ambientali perché risultata aumentata la produzione e il consumo di energia green da fonti rinnovabili.

Secondo quanto comunicato agli organi di stampa, infatti, la Borsa elettrica ha infatti scambiato energia green per il 55,1 % del totale, un record sul nostro territorio che si deve soprattutto al boom di fotovoltaico ed eolico che si sono assestati rispettivamente al 17,5% e all'8,6% del mercato. Ottimi dati anche per il settore idroelettrico cresciuto dell'1,6%. Se volete scegliere una tariffa di energia vantaggiosa e rispettare anche l'ambiente, quindi, potete farlo: basta trovare le offerte con fornitura da fonti rinnovabili.

Nelle case degli italiani, quindi, arriva sempre più energia elettrica green per un consumo ecosostenibile. Lo sfruttamento degli impianti di fotovoltaico e di quelli eolici sta dando i loro frutti anche se si è esaurito il sistema di incentivi statali. In ogni caso l'energia prodotta da combustibili fossili come il carbone è in netto calo e questa è sicuramente una buona notizia se si vuole creare un mondo più pulito e più rispettoso dell'ambiente.

Tuttavia c'è ancora molto da fare e non bisogna adagiarsi sugli allori. Il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) ha infatti voluto lanciare un monito anche di fronte a questi positivi dati sulle energie rinnovabili: fate attenzione all'uso del gas metano perché inquina troppo e ha un effetto serra 25 volte più potente dell'anidride carbonica anche se il suo tempo medio di permanenza in atmosfera non supera i 30 anni.

La soluzione? Secondo gli esperti non basta portare nelle case l'energia elettrica da fonti rinnovabili, ma bisogna puntare sulla riqualificazione energetica degli edifici per "dire addio alle caldaie" e sulle automobili a impatto zero con carburanti ecosostenibili.

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