Energia, dopo il referendum rinnovabili pronte a ripartire

All'indomani della sconfitta del nucleare al referendum, le imprese delle energie rinnovabili si preparano a scendere in campo e chiedono al governo

Energia, dopo il referendum rinnovabili pronte a ripartire

Le imprese delle energie rinnovabili sono di nuovo ai blocchi di partenza, pronte a ripartire dopo la sconfitta del nucleare al referendum e le promesse del presidente del Consiglio Berlusconi sull'appoggio alle fonti di energia ecologiche.

Il risultato della consultazione popolare ha influito anche sulle quotazioni dei titoli delle rinnovabili, che in borsa hanno registrato ottimi risultati (per esempio Enel Green Power +3,1%, ErgyCapital e K.r.Energy +14,2% e +13,1%). Ora le imprese vogliono passare ai fatti: "Invitiamo il Governo ad un'azione efficace verso le rinnovabili, considerato che l'azione normativa degli ultimi mesi ha solo bloccato il settore che stenta a ripartire", ha detto il presidente di Assosolare Gianni Chianetta, riferendosi all'introduzione del Quarto Conto Energia. Gli fa eco l'Associazione nazionale dell'industria fotovoltaica, secondo la quale "non servono incontri sporadici, ma un tavolo permanente Governo-Industria delle rinnovabili, che possa monitorare la crescita del mercato e intervenire dove c'é bisogno".

Il settore delle energie pulite oggi conta oltre 140 mila occupati e permette al Paese di risparmiare circa 21 milioni di euro grazie al taglio delle emissioni di CO2. I dati di febbraio del Gestore servizi energetici mostrano che la potenza totale installata delle energie rinnovabili in Italia ha superato i 30 Gw (Gigawatt), con una crescita del fotovoltaico di oltre il 160% e di circa il 20% dell'eolico. Anche i fatturati lievitano: tra il 2008 e il 2010 si è passati da 5 miliardi a oltre 13 miliardi di euro, con conseguenze molto positive sull'occupazione nel settore, grazie alla creazione di oltre 20 mila posti di lavoro.

All'indomani del referendum, il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani ha garantito il massimo impegno "perché la quota del nucleare si annulli completamente" e le energie rinnovabili prendano sempre più piede. A margine dell'assemblea di Confartigianato il ministro ha annunciato una "conferenza nazionale dell'energia" in base alla quale "sarà fatta una nuova suddivisione delle fonti in cui la parte riservata alle rinnovabili sarà molto più ampia".

In attesa che un maggiore sviluppo delle rinnovabili porti benefici concreti anche ai consumatori, i cittadini possono cercare di risparmiare sulle fonti energetiche tradizionali, scegliendo attraverso Supermoney le tariffe di elettricità, gas e dual fuel più vantaggiose in base ai propri consumi.

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