Contatore guasto: cosa fare in questi casi?

In caso di anomalie al contatore dovrai chiedere l’intervento del fornitore che provvederà alla sostituzione gratuita.

Contatore guasto: cosa fare in questi casi?

Verificare il normale funzionamento del contatore è fondamentale ai fini del conteggio dei consumi di energia elettrica e gas. In caso di dubbi ti conviene contattare il fornitore di energia e segnalare subito il problema in modo che possa intervenire effettuando tutti i controlli necessari.

Prima di fare questo ricorda però di verificare che il malfunzionamento del contatore luce non sia causato da un problema all'impianto elettrico della tua abitazione, magari in seguito ad un corto circuito. Tra le motivazioni potrebbe anche esserci una sospensione della fornitura a causa del mancato pagamento delle bollette luce. Una volta escluse anche questa possibilità potrai contattare la tua compagnia di energia.

Contatore luce guasto: quali sono i segnali?

Per verificare il corretto funzionamento del contatore dovrai verificare questi aspetti:

- la presenza di corrente elettrica in casa;

- l'accensione del display;

- la segnalazione da display di alcune anomalie.

Fatto questo, potrai chiamare il numero verde della tua compagnia di energia e spiegare il problema. In alternativa potrai inviare una comunicazione scritta oppure recarti di persona presso uno degli sportelli presenti sul territorio. Fatta la segnalazione, il fornitore dovrà segnalare il problema al distributore entro due giorni lavorativi e quest'ultimo dovrà intervenire al massimo entro 15 giorni lavorativi, provvedendo alla riparazione o alla sostituzione gratuita del contatore difettoso.

Ricorda che al temine dell'intervento, l'operatore dovrà rilasciarti un verbale in cui dovrà essere indicata anche l'ultima lettura dei consumi rilevati rilevati prima della sostituzione del contatore.

Quanto costa la verifica e la sostituzione del contatore?

Se il fornitore non interviene entro i tempi previsti, avrai diritto ad un indennizzo proporzionale al ritardo accumulato, l'importo può oscillare dai 35€ fino ai 105€ per i ritardi superiori ai 45 giorni. I costi variano a seconda della tipologia di contatore, ad esempio per il gas è di circa 30€. Ma attenzione, perché se in caso di controlli non dovesse emergere alcuna anomalia, allora sarai tu a dover pagare i costi per la verifica effettuata, che ammontano a circa 49€.

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Contatore guasto: come vengono conteggiati i consumi?

Una volta sostituito il contatore guasto, sarà il distributore a conteggiare i consumi avvenuti nel periodo di malfunzionamento. L'Autorità per l'Energia ha stabilito che nei casi in cui non sarà possibile individuare la data di rottura e quella di ripristino del contatore, si farà riferimento ai consumi rilevati l'anno precedente, calcolato retroattivamente a partire dalla data di segnalazione del guasto. Entro due mesi, riceverai dal fornitore di energia tutta la documentazione relativa al conteggio dei consumi. Se pensi che i costi indicati siano troppo elevati rispetto ai consumi, potrai inoltrare un reclamo entro 30 giorni senza subire l'interruzione del servizio di fornitura.

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