Come scegliere l’impianto di riscaldamento migliore?

Oltre ai costi e alla resa energetica, occorre valutare le caratteristiche dell'abitazione e le esigenze di utilizzo.

Come scegliere l’impianto di riscaldamento migliore?

Scegliere l'impianto di riscaldamento migliore non è certo semplice o immediato considerando l'ampia gamma di soluzioni e tecnologie proposte dal mercato energetico. Se quindi sei alla ricerca di una soluzione che garantisca delle buone prestazioni energetiche e una spesa sostenibile, in questa guida potrai trovare tanti suggerimenti interessanti. Diciamo subito che la scelta del riscaldamento è sempre condizionata da alcune importanti variabili, ovvero: le caratteristiche dell'abitazione, l'ambiente di riferimento, la potenza richiesta, le fonti energetiche disponibili e in particolare le necessità di utilizzo.

Per fornirti delle indicazioni che possano aiutarti nella scelta abbiamo deciso di selezionare alcune delle tipologie di riscaldamento in grado di offrirti la migliore resa termica, senza però sottovalutare i consumi e quindi gli effetti sulla bolletta del gas e del riscaldamento. Infatti, uno degli aspetti più importanti da considerare è senza dubbio quello relativo ai consumi energetici. Proprio per questa ragione ti consigliamo di prestare attenzione non solo alla tipologia dell'impianto di riscaldamento, ma anche alla scelta della tariffa.

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Scegliere l'impianto di riscaldamento: quali sono le possibili soluzioni?

La crescente sensibilità verso le problematiche ambientali ha favorito la diffusione di soluzioni energetiche alternative. Per incentivare l'adozione di queste soluzioni è stato anche attuato un sistema di incentivi – l'Ecobonus 2017 – che garantirà anche per il prossimo triennio della detrazioni fiscali fino al 65% della spesa sostenuta per tutti i lavori mirati a far crescere la resa energetica delle abitazioni e garantire un minore impatto ambientale

Riscaldamento a pavimento: si tratta di una soluzione particolarmente diffusa e presente in molte abitazioni di recente costruzione e in quelle prefabbricate in legno in bioedilizia. Il principale vantaggio è il ridotto consumo energetico, garantito dall'impiego di fonti energetiche alternative con la possibilità di mantenere una temperatura di circa 30/35°. Altro punto a favore è la modalità di propagazione del calore per irraggiamento, che garantisce una temperatura costante in tutto l'ambiente. Un aspetto da non sottovalutare è la possibilità di non avere ingombranti e antiestetici termosifoni nella tutte le stanze.

Riscaldamento a parete o a battiscopa: adotta lo stesso principio del riscaldamento, ovvero a propagazione mediante irraggiamento. Il calore riscalda quindi la parete per poi essere ceduto all'ambiente. Un aspetto limitante di questo sistema potrebbe essere quello di influenzare da disposizione dei mobili, che potrebbero costituire una barriera per la diffusione del calore. In alternativa potrai valutare il riscaldamento a battiscopa, che prevede l'adozione della stessa tecnologia ma è meno invasivo e vincolante. Questo sistema potrà adattarsi al meglio ai sistemi energetici alimentati a energia solare e, tenendo asciutti i muri, contrastando l'insorgere di problemi di muffa o umidità.

Riscaldamento a soffitto: questo sistema rientra nella categoria di sistemi di riscaldamento radianti, che richiama lo stesso principio del sole. Prevede infatti l'installazione di tubi sul soffitto che saranno ricoperti completamente con un contro soffitto generalmente in cartongesso, un materiale che garantisce buone proprietà di accumulo e di conduzione del calore, che avviene in modo graduale. Grazie ad un circuito idraulico formato da tubi - che alimentano direttamente i pannelli radianti installati nel controsoffitto – questo sistema non richiede la presenza di altri distribuzione secondari.

Riscaldamento elettrico: garantisce un buon risparmio se la produzione di elettricità viene affidata a fonti rinnovabili, come ad esempio attraverso il fotovoltaico. La capacità di ottimizzare i consumi deriva dalla quantità di energia autoprodotta, che potrebbe ridurre i costi di esercizio. Il costo dell'impianto è variabile e dipende dalla tipologia di impianto e dai materiali scelti.

Infine, tra le ultime novità del settore, rientra il riscaldamento ad infrarossi che sfrutta le onde elettromagnetiche per riscaldare le superfici degli ambienti. Oltre a ridurre la dispersione del calore, questo sistema di riscaldamento consente di tenere gli ambienti asciutti, concentrando la produzione di calore anche solo in determinate aree, senza sollevare polvere o creare ingombro. Alcuni studi hanno confermato anche i vantaggi per il sistema immunitario. I costi sono contenuti e le procedure di manutenzione minime, inoltre è possibile scegliere tra diverse tipologie di applicazioni: dal soffitto alle pareti o tramite l'uso di pannelli irradianti.

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