Bollette, il registro dei morosi non si farà

L'Autorità per l'energia cancella la black list dei clienti morosi sul pagamento bollette. Disponibile un numero verde.

Bollette, il registro dei morosi non si farà

Il registro dei morosi - la "black list" dei cittadini in ritardo sul pagamento delle bollette - non si farà. Lo ha dichiarato, per la gioia delle associazioni dei consumatori, Guido Bortoni, presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas. In partenza, invece, una campagna informativa e un"numero verde per il consumatore di energia", per permettere ai clienti di vederci chiaro nel mercato energetico italiano.

Marcia indietro, quindi, sull'istituzione della famosa e tanto contestata BICSE (banca dati relativa agli inadempimenti dei clienti finali nel settore energetico). "Non è nostro intento fare una graduatoria reputazionale dei clienti - ha affermato Bortoni in occasione della conferenza stampa di presentazione della campagna - Non serve avere una black list dei clienti finali. Ci sono altri modi per monitorare e controllare il fenomeno dellamorosità". Tra l'altro, l'Autorità pubblicherà presto il risultato di un'indagine sulla morosità dei piccoli consumatori, elaborata per individuare (ma senza puntare il dito contro qualcuno) le categorie più "ritardatarie".

Rilanciato invece in grande stile il numero verde 800.166.654 (già attivo dal 2007), al quale il cittadino potrà rivolgersi per avere informazioni e chiarimenti su allacciamenti, doppie fatturazioni, contratti, reclami e bonus. Agevolazioni, queste ultime, riservate alle persone con reddito basso e ai malati gravi.

Le associazioni dei consumatori hanno accolto con gioia l'annuncio: "in merito all'istituzione del Registro e all'implementazione del BICSE, abbiamo espresso fin da subito la nostra contrarietà - commenta Pietro Giordano, segretario generale Adiconsum- alla luce della corresponsione già in bolletta di una quota pari a 4,7 euro/anno per la copertura del rischio morosità e alla luce anche del fatto che i consumatori morosi rappresentano solo il 10% del totale e non può essere imputabile loro anche l'iscrizione ad un Registro".

Contro l'aumento della morosità delle famiglie italiane Adiconsum rilancia la proposta "di destinare una quota di quanto versato dai consumatori in bolletta alla costituzione di un Fondo di Solidarietà Paritetico che aiuti le famiglie in difficoltà nel pagamento delle bollette, salvaguardando al contempo le aziende dell'energia nei confronti del fenomeno morosità". "Bisogna trovare inoltre - conclude Giordano - soluzioni più avanzate per imprese e consumatori attraverso la conciliazione paritetica extragiudiziale per il contenzioso inerente le morosità".

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