Apple si dà all'energia eolica

Brevettato un sistema per immagazzinare l'energia delle turbine senza usare batterie.

Apple si dà all'energia eolica

Svolta green per Apple. L'azienda che, solo un paio di anni, fa era stata descritta come una delle meno eco-compatibili nella lista annuale di Greenpeace per la sua dipendenza dal carbone (che era del 54,5%) per il fabbisogno energetico dei suoi server, ha brevettato una tecnologia legata allo sfruttamento efficiente dell'energia eolica.

Come Facebook, che ha avviato il Green Program l'anno scorso e punta a generare almeno il 25% del suo fabbisogno energetico da fonti pulite entro il 2015, anche Apple vuole tagliare i costi e migliorare il proprio impatto ambientale. Per farlo i suoi ingegneri hanno brevettato un sistema che sfrutta l'energia creata dalle turbine eoliche ma, invece di immagazzinare l'energia superflue in batterie costose e poco efficienti, la trasformano in calore che poi viene utilizzato per scaldare un fluido (etanolo o persino un gas inerte)che, trasformandosi in vapore, aziona la turbina in assenza di vento.

È interessante notare che la richiesta del brevetto è stata sottoposta a gigno 2011, quindi solo due mesi dopo il "j'accuse" di Greenpeace che, a quanto pare, ha raggiunto il suo scopo. Il sistema per l'energia on-demand ideato da Apple potrà ridurre i costi legati allo sfruttamento dell'energia eolica e - magari - essere esportato anche alle centrali eoliche già attive per sostituire le batterie, dimostrando che quando un'azienda in grado di creare prodotti eccezionali per l'intrattenimento e il lavoro si mette d'impegno può davvero dare una mano a migliorare il mondo.

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