Soluzioni di finanziamento: cosa scelgono gli italiani?

Gli italiani ritornano ad investire ma scelgono soluzioni di finanziamento a breve termine e dagli importi contenuti

Soluzioni di finanziamento: cosa scelgono gli italiani?

Le soluzioni di finanziamento proposte dal mercato creditizio italiano sono davvero molte e consentono di soddisfare la maggior parte delle richieste dei privati e delle imprese. La stato di crisi economica del Paese e le condizioni, spesso stringenti, offerte dalle banche ed istituti di credito hanno per molto tempo ostacolato la ripresa del settore. Ma qualcosa sta finalmente cambiando. Gli italiani, dopo una pausa lunga oltre tre anni, sono tornati a cercare nuove soluzioni di finanziamento e in molti casi anche ad investire.

I segnali di ripresa sono ancora molto deboli e mettono in luce un generale senso di diffidenza, o per meglio dire prudenza, che sembra manifestarsi attraverso la scelta di soluzioni di finanziamento convenienti, di breve durata e dagli importi ridotti. Molti risparmiatori hanno ad esempio iniziato a valutare anche le proposte del web, orientando spesso le loro preferenze verso i prestiti online, considerati in molti casi più convenienti e in grado di assicurare formule più flessibili rispetto a quelle tradizionali.

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La ripresa del mercato creditizio italiano è stato confermato anche dai dati Abi, l'Associazione delle Banche italiane, che ha registrato nel corso degli ultimi mesi una lenta ripresa delle richieste di finanziamento, anche se restano ancora in lieve calo quelle concesse a famiglie e imprese. Dopo 37 mesi di agonia il settore creditizio italiano torna finalmente a respirare. Ma vediamo nello specifico quali sono le soluzioni di finanziamento più richieste dagli italiani.

Soluzioni di finanziamento: vero boom dei mutui

I dati Abi segnalano un vero boom delle erogazioni di mutui per l'acquisto di immobili, con un incremento annuo dell'82,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'aumento dei mutui è però legato a doppio filo alle richieste di surroghe, che rappresentano oltre un terzo del totale, quasi il 27,7% negli ultimi 7 mesi. L'Abi sottolinea inoltre che la convenienza offerta dai mutui a tassi fissi è stato uno dei fattori che ha incentivato maggiormente la ripresa del mercato. Nei primi sette mesi dell'anno le nuove operazioni di credito al consumo hanno segnato un incremento del +24,3%.

La richiesta dei prestiti

La ripresa del mercato riguarda anche i prestiti, con un incremento annuo dello +0,6%. Il rapporto Abi segnala nel mese di luglio una forte crescita dei prestiti concessi ai residenti in Italia nel settore privato. Decisamente più lieve è invece la ripresa dei prestiti concessi alle famiglie e alle società non finanziarie. Quanto all'andamento degli impieghi in base alla durata, emerge una netta prevalenza del segmento a breve termine, ovvero fino a un anno, che ha registrato un -2,3%, mentre quello a medio e lungo termine, ha messo a segno un +0,6%.

Sofferenze bancarie vicino a livelli record

La ripresa del mercato creditizio sembra rallentata dal persistere delle sofferenze bancarie. I dati forniti dalle banche confermano un'ulteriore crescita, con valori pari a 197,1 miliardi in luglio, ovvero 1,3 miliardi in più rispetto a giugno, un vero record per la finanza italiana. Il peso dalle sofferenze è esercitato per il 17,1% dai piccoli operatori economici (15,3% a luglio 2014), per il 17,4% dalle imprese (14,8%) e per il 7,1% dalle famiglie consumatrici (6,6%).

Il persistere di questa zavorra rappresenta uno dei principali ostacoli per una ripresa stabile e duratura dell'economia italiana. Le condizioni più favorevoli del mercato e la diffusione di soluzioni di finanziamento più flessibili potranno agevolare il processo di rinnovamento, ma non certo annullare gli effetti devastanti di questo grande problema.