Tasso mutui 2017: quali sono le novità per quest’anno?

L’Eurirs rimane stabile intorno all’1%: scopri se è ancora conveniente richiedere questa soluzione di finanziamento.

Tasso mutui 2017: quali sono le novità per quest’anno?

Se sei alla ricerca di un'offerta mutuo che ti permetta di mantenere l'importo della rata costante per tutta la durata del finanziamento, essere a conoscenza dei valori percentuali del tasso mutui 2017 è di fondamentale importanza.

Conoscere quali sono le novità principali in materia di mutui a tasso fisso è infatti un buon punto di partenza per valutare se si tratta di una soluzione conveniente. In particolare, in questo articolo ti aiuteranno a capire se sia ancora vantaggioso accendere un finanziamento a tasso fisso.

Agevolazioni 2017 sui mutui

Ci sono delle buone notizie per tutti coloro che stanno pensando di accendere un mutuo, indipendentemente dal tasso sottoscritto. Il 2017 sembra promettere bene in materia di mutui.

Innanzitutto, anche quest'anno è stato confermato il Fondo di Garanzia al fine di agevolare l'accesso al credito volto all'acquisto della prima casa. Esso contribuisce al rilascio di garanzie per il 50% della quota capitale dei mutui ipotecari erogati fino ad un massimo di 250.000 euro per l'acquisto o la ristrutturazione di immobili da adibire ad abitazione principale.

Se sei un under 35 o se sei non coniugato, separato, divorziato o vedovo con almeno un figlio minorenne a tuo carico potrai inviare la richiesta per accedere ai Fondi di quest'anno.

Buone notizie anche per coloro che hanno intenzione di richiedere un finanziamento in banca per attuare dei lavori di riqualificazione energetica della propria abitazione. L'Ecobonus 2017 permette infatti di detrarre fino al 75% delle spese di efficientamento energetico. Riconfermato anche il Bonus Mobili che offre la possibilità di ottenere una detrazione fiscale fino al 50% dei costi per l'acquisto di nuovi mobili.

DA LEGGERE: Offerte mutui a tasso fisso: come trovarle?

Tasso mutui 2017: novità e tassi d'interesse aggiornati

Tra le novità di quest'anno troviamo innanzitutto un provvedimento del governo risalente allo scorso luglio e mirato a garantire maggiore trasparenza al consumatore durante la stipulazione di un nuovo mutuo con l'istituto di credito. Grazie al decreto legislativo 72/2016, infatti, i vari istituti di credito sono ora tenuti ad offrire una panoramica al cliente su tutte le offerte messe a disposizione dalla compagnia, favorendo dunque la comparazione dei tassi di quest'ultima con gli altri istituti di credito a cui il cliente può rivolgersi.

Per quanto riguarda il tasso mutui 2017, per il momento non ci si attendono particolari differenze rispetto all'anno appena trascorso. L'Eurirs, l'indice di riferimento per i mutui a tasso fisso, ammonta all'1,33% per 20 anni: solo mezzo punto in più rispetto a quello dello scorso anno.

Ad oggi, gli istituti di credito italiani offrono tassi fissi più alti dell'indice di riferimento. Rimane comunque ancora vantaggioso usufruire di un tasso fisso piuttosto che di uno variabile che invece, seguendo l'andamento instabile dei mercati finanziari, potrebbe rischiare di far lievitare l'importo della rata nel tempo.

Per il momento, il tasso fisso risulta essere poco più alto di quello variabile ottenibile con un istituto di credito. Un tasso variabile, ad oggi, può essere offerto ancora all'1% della cifra capitalizzata ma rimane comunque un investimento più rischioso.

Con un mutuo a tasso fisso, invece, pagando una percentuale di interessi leggermente più alta, è possibile assicurarsi un finanziamento con un piano di ammortamento fisso nel tempo e al riparo da eventuali rialzi.