Mutui agevolati per acquistare la prima casa, perché il Plafond non parte?

Il ministro Lupi convoca Abi e Cdp per sapere il perché dei ritardi sul Plafond casa: dove sono i mutui agevolati?

Mutui agevolati per acquistare la prima casa, perché il Plafond non parte?

Acquistare una casa è sicuramente il sogno di moltissime giovani coppie e famiglie, che per trovare la liquidità necessaria mettono i migliori mutui online a confronto, nella speranza di scoprire qual è il più vantaggioso ma soprattutto che la propria richiesta venga accettata dalle banche.

Numerosi sono gli strumenti messi a disposizione dallo Stato per aiutare chi deve accendere un mutuo: le giovani coppie, ad esempio, possono informarsi per capire come funziona il Fondo di Garanzia Under 35. Una recente misura di sostegno a giovani e famiglie, poi, è la convenzione Abi-Cdp, meglio conosciuta come Plafond Casa.

Il fondo mette infatti a disposizione delle banche aderenti all'iniziativa due miliardi da destinare alla concessione di mutui agevolati a giovani coppie e famiglie che vogliano acquistare un immobile da destinare a prima abitazione oppure ristrutturare quello dove vivono.

Tuttavia, dopo quattro mesi dall'avvio della convezione, sono solo quattro i grandi operatori che hanno aderito all'iniziativa, mentre tra gli istituti di credito cooperativo il numero di adesioni ammonta a tredici banche. Numeri ben lontani da quelli annunciati il 4 febbraio, quando l'Abi aveva affermato che le banche aderenti, o in corso di adesione, erano 20.

Per capire le motivazione di questa partenza "ad ostacoli" del Plafond Casa il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi ha deciso di convocare l'Abi e la Cdp, anche per dare risposta alla centinaia di mail di protesta che sono arrivate al suo blog.

«Il reclamo più ricorrente - spiegano fonti vicine a ministro - è che di fronte alle richieste del cliente, il personale allo sportello, ma anche il direttore della filiale, cade letteralmente dalle nuvole, ignorando che il proprio istituto, come dice l'Abi nel comunicato diffuso a febbraio, «ha aderito o sia in fase di adesione».

«L'incontro - continuano le stesse fonti - è stato per ora di livello tecnico; non ha cioè coinvolto né il ministro Lupi, né i vertici di Abi e Cdp». Insomma, bisognerà aspettare ancora per avere riposte certe e poter accedere finalmente ai fondi messi in campo da Abi e Cdp.