Rc auto, le donne pagano il 18% in più

La direttiva anti discriminazioni fa aumentare l'assicurazione alle guidatrici, una vera e propria beffa.

Rc auto, le donne pagano il 18% in più

È nata il 1 marzo del 2012 la direttiva voluta dall'Unione Europea anti discriminazioni, direttiva che vieta ogni tipo di discriminazione di genere nell'applicazione delle tariffe sulle assicurazioni Rc auto. Quando la proposta di questa direttiva venne resa pubblica in molti parlarono del rischio che si arrivasse così ad un aumento davvero molto consistente delle assicurazioni. A parlare in quel caso fu soprattutto l'Ania - Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici che prevedeva un aumento del 30% circa sulle assicurazioni per le donne al volante. Queste voci non furono prese in considerazione ed infatti anche in Italia la discriminazione tra uomini e donne non è più possibile dal dicembre 2012.

A quanto pare queste previsioni non erano poi così lontane dalla realtà, si parla infatti di un aumento delle polizze assicurative del 18% per le guidatrici donne. A dimostrarlo c'è lo studio condotto dal professor Giam Pietro Cipriani. Secondo questo studio i premi assicurativi per le donne sarebbero aumentati del 18% dal luglio del 2012 al gennaio del 2013, un aumento pari in media a 350 euro in più rispetto al passato, mentre i premi assicurativi per gli uomini avrebbero avuto un calo addirittura del 10% con un risparmio di circa 250 euro. Questo nuovo decreto insomma non può essere considerato davvero anti discriminazione, sembra quasi che invece sia stato foriero di una discriminazione ancora più intensa.

Il professor Giam Pietro Cipriani afferma inoltre: "in realtà l'aumento per le giovani donne rispetto agli uomini in seguito alle polizze unisex è certamente superiore al 18%. Perché le compagnie avevano già iniziato ad adeguarsi in vista delle polizze unisex, e l'Isvap aveva già registrato nel suo rapporto rincari doppi per le donne rispetto agli uomini nella rilevazione di luglio 2012 sull'anno precedente".

Si parla, è vero, della possibilità che negli anni si arrivi ad un livellamento e quindi ad una maggiore omogeneità tra uomini e donne nel mondo Rc auto. Si tratta però solo di una possibilità, anche perché il livellamento sarà possibile solo con l'osservazione dello stile di guida e con il rilevamento dei dati sugli incidenti, e per questo genere di cose, lo sappiamo bene, di tempo ce ne vuole anche troppo. Non ci resta quindi che tenerci questi rincari ed attendere, ma dobbiamo ammettere che non era certo quello di cui le donne avevano bisogno in un momento di grave crisi economica come quello odierno.