Assicurazione auto 2014: addio risarcimento per danni lievi, le compagnie ringraziano

Novità per il mondo dell'assicurazione auto: il governo vara aiuti per le compagnie, addio risarcimento per danni lievi

Assicurazione auto 2014: addio risarcimento per danni lievi, le compagnie ringraziano

Assicurazione auto 2014: ecco le novità. Il governo ha recentemente approvato il Decreto Destinazione Italia in cui sono stati inseriti provvedimenti estremamente importanti nel campo della rc auto e moto. Le novità, di cui si era già anticipato nei giorni scorsi, arrivano per combattere la piaga del fenomeno delle truffe sui sinistri che arreca danni al mercato delle assicurazioni auto. Il governo ha voluto far entrare nel sistema una serie di misure tese, fra le altre, ad installare usi veicoli la scatola nera. Lo scopo è quello di far calare le tariffe e rendere il preventivo assicurazione un passaggio meno drammatico per gli automobilisti.

Assicurazione auto: colpo di spugna per le compagnie, altro che aiuti agli utenti. Accanto a quanto annunciato, nel Destinazione Italia emerge quello che molti giornali hanno definito come un "aiutino alle assicurazioni". Il provvedimento, che necessita della conversione in legge del Parlamento entro il 21 febbraio, ridefinisce i termini per cui un automobilista ha diritto al risarcimento.

La notizia è arrivata da Unipol Fonsai che ha scritto agli investori: "L'articolo 8 ha introdotto con specifico riferimento ai rami Rc Auto, determinate forme di sconto sui premi a favore degli assicurati. Gli oneri relativi alla concessione degli assicurati delle predette forme di sconto - continua la società - sono sostenuti integralmente dalle compagnie di assicurazione, le quali potrebbero, di converso, beneficiare di una possibile riduzione degli oneri relativi ai sinistri". In poche parole rischiano di non essere più risarciti i danni di lieve entità che, denuncia Il Fatto Quotidiano, sono come nel caso del colpo di frusta circa il 60-70 % di quanto risarciscono le compagnie.

Se tutto ciò si rivelasse vero, stipulare un'assicurazione auto online o dall'agente rimarrebbe solo un'ipotesi: a perderci, ancora una volta, sarebbero i consumatori.