Si guarda già al 2014: sul mercato lo smartphone di Ubuntu

La società partner Canonical annuncia uno smartphone che dovrebbe soddisfare le esigenze dei "supertecnologicizzati" e di chi si affaccia al mondo smart per la

Si guarda già al 2014: sul mercato lo smartphone di Ubuntu

Una buona notizia nel mercato della telefonia smartphone arriva nei primi giorni del 2013, ma guarda lontano, al 2014. In quell'anno infatti, come annuncia la società Canonical, saranno prodotti i primi smartphone con sistema operativo Ubuntu.

L'annuncio, pubblicato sul sito della società è magniloquente. La prima caratteristica, anzi la prima promessa, che salta all'occhio dalla nota è che gli smartphone targati Ubuntu saranno indirizzati ai due tipi di utenza che rappresentano il "core" del mercato in questo segmento: gli utilizzatori avanzati, avvezzi ai "superphone" e i novizi, coloro che sono abituati a usare il telefono tradizionalmente ed entrano nel mondo smart per la prima volta. Un'attenzione particolare, però, sembra essere destinata a questi ultimi, con molte indicazioni sulla facilità di utilizzo e altrettanti riferimenti a chi si trova nell'"entry level".

La novità principale, dal punto di vista dell'interfaccia utente, è quella dello sviluppo di tutti e quattro i bordi dello schermo, che diventano così attivabili e porte di ingresso al menu delle applicazioni. Il tutto più velocemente che in ogni altro smartphone. Controllo profondo delle applicazioni (ma questa è una prerogativa tipica del mondo Ubuntu/Linux), possibilità di apps native e sviluppate in Html 5 e, soprattutto, una unica interfaccia per pc, smartphone e tv che facilita la sinergia tra le macchine grazie anche alla già esistente "cloud" di Linux, Ubuntu One.

Non viene chiusa la porta ai marchi, ai partner: lo smartphone Ubuntu permetterà l'aggiunta di app brandizzate o legate ai singoli operatori telefonici; sarà compito della Canonical costruire un prodotto dall'efficiente tecnologia e una piattaforma che permetta più sicurezza, ma anche dal punto di vista hardware la compatibilità con i sistemi esistenti pare assicurata: il nuovo prodotto sarebbe infatti compatibile con la Android Board Support Package, uno dei più apprezzati tra i sistemi di progettazione di schede madri.

Non si parla di prezzo, anche se si accenna alla possibilità di un'esperienza profonda e affidabile su macchine di costo non elevato (tradizionalmente Linux è, da questo punto di vista, affidabile) e un dubbio viene proprio su quest'ultimo riferimento ad Android, che potrebbe creare (o consolidare) un monopolio nel mercato della tecnologia smartphone.

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