La app Sindone 2.0: il Sacro Sudario nell’era digitale

Ha riscosso un incredibile successo l’app che permette di esplorare da vicino la Sindone.

La app Sindone 2.0: il Sacro Sudario nell’era digitale

Anche la religione si adegua al mondo che cambia e fioriscono le app che hanno a che fare con il mondo della Chiesa. Ecco l'app per smartphone Sindone 2.0, che consente di esplorare da vicino il Sacro Sudario, grazie ad una fotografia ad altissima definizione che fa vedere particolari non visibili ad occhio nudo. E' stata creata appositamente in concomitanza con l'Ostensione, trasmessa su Rai 1 la vigilia di Pasqua.

Sindone 2.0 è stata creata dalla società di Novara Haltadefinizione, a cui è stata concessa dall'Arcidiocesi di Torino la possibilità di creare un app che utilizzi l'immagine originale della sindone. Si può scaricare in quattro lingue diverse cioè italiano, inglese, spagnolo e portoghese e ha avuto molto successo dato che nel suo primo giorno all' Apple Store ne sono state scaricate 15 mila copie, di cui 1.500 a pagamento (3,59 euro). Quest'ultima versione è tematizzata in quattro percorsi: Il racconto dei Vangeli, Gli elementi del telo, Gli elementi della figura e Gli aspetti scientifici.

La società Haltadefinizione, per garantire un'immagine fedelissima all'originale, ha ricomposto 1.649 singoli scatti in una unica immagine da 12 miliardi di pixel, contenuta in un file da 72 giga, procedimento che era stato già utilizzato per il Cenacolo di Leonardo e per altre opere di Botticelli.

Chi possiede un iPhone o un iPad avrà la possibilità di assistere a questa specie di ostensione permanente, che in un futuro prossimo sarà disponibile anche per Android. Non è possibile, infatti, vedere la Sindone dal vivo poiché è conservata nel Duomo torinese di San Giovanni, senza però essere visibile al pubblico.

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