Cosa succede se non pago le rate di un prestito e accumulo un debito

Se non pago le rate di un prestito rischio di finire nella lista dei cattivi pagatori e dei protestati.

Cosa succede se non pago le rate di un prestito e accumulo un debito

La crisi economica ha aumentato le cosiddette sofferenze bancarie: significa che sono sempre di più i clienti di banche che accumulano un debito perché ad esempio non pagano le rate di un prestito. Ma cosa succede in questi casi? Quali sono i rischi per i consumatori? Vediamo nel dettaglio quali sono le conseguenze e diamo dei consigli per trovare i prestiti più convenienti sul mercato: il modo migliore per non avere debiti, infatti, è chiedere finanziamenti economicamente sostenibili.

Sul mercato finanziario ci sono diversi modi per ottenere liquidità: ad esempio si può richiedere un prestito personale magari per iniziare un'attività commerciale, oppure ci si può affidare ai prodotti di credito al consumo per acquistare un bene. In ogni caso bisogna sempre valutare con attenzione le varie condizioni contrattuali per capire se il finanziamento è sostenibile o meno. Nel caso non riuscissimo a pagare le rate di un prestito, infatti, rischiamo di andare incontro a conseguenze negative.

Se abbiamo ottenuto un prestito e non paghiamo una o due rate, quindi, la banca ci solleciterà via mail o telefono e aumenterà gli interessi applicati al finanziamento. Per sapere quanto rischiamo di pagare in più possiamo consultare il nostro contratto che sicuramente riporterà quali sono i "tassi di mora" in caso di ritardo o mancato pagamento. Ricordiamoci tuttavia che esistono dei limiti imposti per legge alle banche che determinano la soglia di usura, oltre la quale non si potrà salire.

I tassi di mora, comunque, non sono la conseguenza più grave del mancato pagamento di un prestito: i problemi veri, infatti, arrivano se non estinguiamo il debito: la banca può segnalare il nostro nominativo al Crif (Centrale rischi finanziari) e noi rischiamo di finire nella lista dei cattivi pagatori e dei protestati. Se ciò dovesse avvenire verrebbe compromessa la nostra affidabilità creditizia e in futuro potremmo avere problemi a ottenere un nuovo prestito personale.

Nei casi più gravi, la banca si può affidare a una società di recupero crediti che verrà a chiedere il pagamento con le "cattive maniere". Il rischio è quello di vedersi pignorare dei beni mobili o immobili. Per scongiurare questa soluzione i consumatori devono fare molta attenzione quando richiedono un prestito e valutare con attenzione le condizioni di contratto. Ad esempio, è bene considerare il Taeg che rappresenta il reale costo del finanziamento e anche la durata totale del piano di rimborso.

Come anticipato, però, il modo migliore per non accumulare debiti è trovare finanziamenti flessibili e dai tassi convenienti: questo è possibile grazie ai comparatori di prestiti online che aiutano a cercare le offerte migliori sul mercato. La tutela maggiore per un cliente, però, è l'assicurazione sul prestito che può intervenire in caso di problemi economici a pagare le rate.