Energia elettrica: è nata l'associazione Energia Concorrente

Cinque società dell'energia elettrica hanno costituito una nuova associazione indipendente, "Energia Concorrente", che mira a migliorare efficienza e concorrenz

Energia elettrica: è nata l'associazione Energia Concorrente

Nel mercato dell'energia elettrica è nata "Energia Concorrente", la nuova associazione dell'industria elettrica indipendente. Energia Concorrente è stata costituita formalmente da cinque società del settore, EGL, GDF SUEZ, Repower, Sorgenia e Tirreno Power con il fine di raggiungere alcuni importanti obiettivi. Tra questi troviamo la difesa e il funzionamento del mercato, la separazione tra le attività in concorrenza e quelle regolate e il mantenimento in efficienza di impianti industriali, importanti per il raggiungimento di risultati ambientali ed economici del sistema energetico italiano. Per il 2012 e il 2013 è stato nominato presidente dell'Associazione Massimo Orlandi.

Energia Concorrente nasce all'interno di un mercato che negli ultimi dieci anni è diventato molto competitivo, soprattutto grazie all'arrivo di una quantità ingente di investimenti privati, che hanno portato il parco elettrico nazionale a essere uno dei primi a livello europeo. Il mercato italiano della generazione di energia elettrica nel corso dell'ultimo decennio ha saputo migliorare le proprie inefficienze, portandosi ai livelli degli altri mercati europei e raggiungendo una buona capacità produttiva.

In questo contesto Energia Concorrente si propone di apportare dei miglioramenti ulteriori nel comparto della produzione di energia elettrica. In particolare punta a eliminare i malfunzionamenti del mercato, che non hanno consentito ai clienti finali di beneficiare pienamente dei vantaggi della concorrenza e mira a garantire loro un servizio migliore e un prezzo più basso. L'associazione, inoltre, ritiene di primaria importanza il funzionamento del parco termoelettrico italiano, affinché si mantengano efficienza e concorrenza nel mercato. Gli impianti termoelettrici infatti, non solo producono gran parte del fabbisogno di energia elettrica del Paese, ma sono anche dei servizi di riserva indispensabili perché le fonti di energia rinnovabili (non programmabili per loro natura) entrino nel mercato. Questi impianti, inoltre, possono garantire sicurezza al sistema, permettendo i non ricorrere ad altri investimenti che vengono pagati in bolletta dagli utenti stessi

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