Rinnovo questo sconosciuto, tutto cambia e tutto si rinnova

Il nostro caro Governo Monti, sta mettendo le mani sulle normative delle assicurazioni auto.

Rinnovo questo sconosciuto, tutto cambia e tutto si rinnova

Il nostro "caro" Governo Monti, sta mettendo le mani sulle normative delle assicurazioni auto, fatto che muterà inevitabilmente le nostre abitudini, le consuetudini d'uso ed i valori della spesa delle famiglie italiane, per cui sappiamo sin troppo bene, l'automobile rappresenta uno dei beni più amati, tra i più importanti ed insostituibili.

In effetti, il Decreto Sviluppo, così si chiama, approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 ottobre, contiene alcune novità che d'acchito sembrano vantaggiose per un consumatore attento. Su tutte quante però risalta l'abolizione di un istituto che ha imperversato in tutti i settori legislativi, consultivi ed istituzionali, ovvero il famigerato "silenzio assenso" che dava corso al tacito rinnovo della RC auto, alla scadenza di quest'ultima.

Adesso, con l'introduzione del nuovo art. 170-bis vengono abolite le clausole di rinnovo automatico per tutti i veicoli a motore e natanti e quelle dei contratti stipulati in abbinamento. Il contratto con tutte le assicurazioni per la RC auto non potrà più avere una durata maggiore a 12 mesi e non potrà essere implicitamente rinnovato alla scadenza e tutte le eventuali clausole personalizzate in aperto contrasto con le nuove disposizioni saranno nulle.

L'abitudine valida fino a ieri, di dover disdire a mezzo raccomandata e prima dei 15 giorni della scadenza, la propria polizza per non dar luogo ad altri 12 mesi di copertura, adesso viene cassata. E decade quindi anche il concetto di penale per chi non ottemperava questo limite. Un provvedimento che porta il tipo di contratto in linea con quello delle compagnie telefoniche, dove alla scadenza del contratto, il rinnovo avviene solo con consenso esplicito dell'assicurato. La nuova legge sarà in vigore dal 1 gennaio 2013, permettendo al vecchio sistema di perdurare ancora per un po' e mantenere la validità per tutti i contratti che hanno trovato spazio in questo periodo e che pertanto rimangono validi.

A perire da capodanno però, tutte le compagnie dovranno provvedere a comunicare per iscritto agli assicurati con un congruo anticipo, la scadenza della copertura, pena l'annullamento della polizza. Un'arma a doppio taglio, perché se da una parte impedisce manovrine e accordi tra agenzia e assicurato, dall'altra implica il rincorrere del cliente alla migliore offerta per il rinnovo della sua polizza, con relativa perdita di tempo e di pazienza.

Già, perché a questo punto i social network e l'e-mail diventeranno casse di risonanza di proposte. Già adesso lo sono, ma in maniera sopportabile, anche se l'ignaro cliente spesso si domanda come le assicurazioni che non ha mai contattato personalmente sappiano della polizza in rinnovo ed azzardino proposte e preventivi a suo nome. Quindi per il futuro si prevede un bombardamento a tappeto, con logica destabilizzazione, almeno per i primi tempi, del mercato e con la rinascita della figura del "produttore", incaricato di conquistare più utenza possibile, con varie ed ancora non conosciute formule, nella propria cerchia di conoscenze, attento alle scadenze di ciascuno.