Uscendo dal parcheggio in retromarcia hai tamponato un’altra auto? Oppure, al contrario, sei stato tamponato da un’auto che procedeva a marcia indietro al termine della sosta? Secondo il Codice della Strada, il guidatore che procede in retromarcia è responsabile del sinistro al 100%. Ci sono però delle eccezioni: scopri in questo articolo quali sono le norme in merito e come viene stabilita la responsabilità del sinistro fra i conducenti coinvolti nell’incidente.
Incidente stradale: come si stabilisce chi ha ragione?
Nel momento in cui si verifica un incidente stradale, affinché le compagnie dei guidatori coinvolti provvedano ai dovuti risarcimenti è necessario stabilire la responsabilità o colpa dell'accaduto. E per accertare di chi è la colpa di un tamponamento o di un incidente stradale le compagnie assicurative si attengono al Codice delle Assicurazioni Private e al Decreto del Presidente della Repubblica 18 luglio 2006, n. 254. E quest’ultimo in particolare sancisce che quando uno dei due veicoli circola in retromarcia è sempre responsabile del sinistro. Ci sono alcuni casi in cui, tuttavia, la responsabilità del sinistro non è sempre al 100% del conducente che sta procedendo in retromarcia: vediamo nel dettaglio che cosa dice il Codice della Strada.
Uscire dal parcheggio in retromarcia: a cosa prestare attenzione
L’articolo 154 del Codice della Strada, che stabilisce il codice di comportamento durante i cambiamenti di direzione o di corsia e altre manovre, sancisce che i conducenti che intendono effettuare la retromarcia debbano:
· Accertarsi di poter effettuare la manovra senza creare intralcio o pericolo per gli altri utenti della strada, dando la precedenza ai veicoli già in circolazione.
· Segnalare in anticipo la propria intenzione attraverso gli appositi segnali luminosi. Accertiamoci sempre, quindi, che le luci di retromarcia della nostra auto siano ben funzionanti. Anche quando non procediamo in retromarcia è peraltro obbligatorio utilizzare le luci di direzione (quelle che solitamente chiamiamo “frecce”) uscendo da un parcheggio.
Dal momento che fare retromarcia è considerata una manovra molto delicata, chi la esegue deve prestare più attenzione rispetto alla guida normale. Il fatto di non essersi accorti di un ostacolo sulla strada, magari a causa delle grosse dimensioni del veicolo o per la difficile visibilità, non è quindi una scusante: la responsabilità è del guidatore che retrocede. La sentenza della Corte di Cassazione n. 41357 del 2018 sottolinea infatti che è dovere del guidatore effettuare questa manovra avendo il «completo controllo dello spazio retrostante»: se necessario, quindi, il conducente potrà avvalersi dell'aiuto di una terza persona che lo aiuti ad assicurarsi che l'area da impegnare per la manovra sia libera.
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Incidente uscendo in retromarcia da un parcheggio: di chi è la responsabilità?
Abbiamo visto perché chi procede in retromarcia sia quasi sempre soggetto alla presunzione di responsabilità e solitamente sia ritenuto responsabile dell’incidente al 100%; come detto, esistono però alcune eccezioni da tenere presente, in particolare quando:
- Usciva a sua volta da un parcheggio o oppure da un'area privata o da una strada vicinale, ovvero una strada privata posta al di fuori del centro abitato
- Cambiava fila
- Invadeva la corsia riservata al senso di marcia inverso
- Non aveva osservato il segnale di precedenza o di semaforo rosso
- Retrocedeva anch'essa
In tutti questi casi, infatti, è previsto il concorso di colpa: la responsabilità dell’incidente è ripartita al 50% per entrambi i conducenti coinvolti.
Se mentre uscivi in retromarcia da un parcheggio rimani coinvolto in un sinistro con un veicolo già in circolazione, la colpa solitamente sarà tua al 100%. Questo purtroppo anche nel caso in cui l'altro veicolo andasse un po' troppo veloce, poiché il Codice della Strada prevede che sia tu ad avere la responsabilità di controllare che non sopraggiungano altri veicoli prima di eseguire la manovra.
Chi, infatti, esce da un parcheggio per re-immettersi nella circolazione è sempre obbligato a dare la precedenza ai veicoli che già si trovano in marcia normale. Di conseguenza, il conducente può effettuare la retromarcia solo dopo aver avuto modo di percepire visivamente tutto lo spazio retrostante da impegnare.
Diverso è però il caso in cui il tamponamento avvenga, ad esempio, tra due auto che stanno facendo retromarcia contemporaneamente, cosa nient'affatto rara in un grosso parcheggio come quello di un supermercato. In questo caso, come detto, è molto probabile che la responsabilità venga divisa al 50% tra i due automobilisti.