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Tariffa Internet per telefono fisso, come scegliere la migliore - Video Guida

Come decidere qual è la migliore tariffa per il nostro telefono fisso con cui navigare in internet? Ce lo spiega Emanuel Sitzia a Class Tv.

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Emanuel Sitzia parla di tariffe internet per il telefono fisso a Class Tv - Testo Integrale

Diamo il benvenuto al nostro ospite, diamo il buongiorno a Emanuel Sitzia di SuperMoney.eu, bentrovato e buongiorno, il sito di confronto. E  allora andiamo ad analizzare uno dei temi e uno degli ambiti dove si può risparmiare: l’ADSL  di casa è un bel dilemma per tanti, anche perché le offerte per il telefono fisso sono molte, ridondanti, ci assalgono: come ci orientiamo?
Allora, innanzitutto come per ogni cosa quando sono vostro ospite mi ripeto sempre su determinati punti...

Che però sono importanti...
Che però sono importantissimi per qualsiasi prodotto di consumo di massa come l’ADSL. Le abitudini di consumo e i consumi, quello che ci serve , poi chiaramente siamo tutti vittime, allettati dalle offerte commerciali dei vari operatori, però capire prima cosa ci serve esattamente, qual è la nostra abitudine di consumo è molto importante; e poi confrontare, confrontare guardarsi intorno, utilizzare gli strumenti come SuperMoney che permettono la comparazione multiprodotto su un solo sito: quindi l’accumulo di tutti e tre questi elementi. 

Per qualcuno il ragionamento è:  le offerte, quelle che una volta venivano definite flat, insomma le offerte che coprono con l’ADSL tutto il mese sempre, costante, senza limiti di tempo, sono diventate talmente convienienti che ormai sono, diciamo, quelle da scegliere. E’ vero o no?
È  vero, è soprattutto vero anche che adesso l’ADSL non compete solo con l’ADSL ma compete anche con la connessione mobile, con la connessione su rete 3G, quindi sulla rete telefonia, sola telefonia  e quant’altro, perché anche quelle stanno diventando, diciamo, per i consumi bassi conviene anzi valutare la connessione sola telefonia che ormai ha delle prestazioni  a seconda della copertura che sempre sono qualificabili alla pari rispetto all’ADSL e quindi la vera domanda è: ha senso mettersi la linea fissa in casa se consumiamo, se a noi serve poco internet ? Se diciamo: non vogliamo avere pensieri rispetto alla connessione, alla velocità, alla quantità dei dati che scarichiamo, le tariffe flat sono sicuramente più convenienti, hanno delle offerte molto accattivanti sebbene temporali.

Ecco veniamo al punto temporale, però il discorso che ci hai fatto capire è che se noi usiamo molto il computer a casa quindi internet, eccetera eccetera a quel punto la connessione ADSL per chi copre uno a uno tutti i mesi può essere conveniente. Se non lo dovessimo usare così tanto piuttosto che fare l’abbonamento ADSL a tempo, utilizziamo valutiamo anche l’utilizzo del cellulare. Perché lo dici? Perché non tutti sanno che il cellulare può fungere anche da hotspot come se fosse il modem di casa?
Sì, ormai quasi tutti gli smartphone,  i cellulari di ultima generazione, anche quelli di fascia bassa hanno una piccola utilità, una piccola applicazione che permette di trasformarsi in router wifi quindi avere una connessione wifi senza file alla quale il computer può connettersi e navigare in internet, collegandosi senza fili al telefono che si connette alla rete internet.

Quindi, può essere una soluzione valida, anche perché ci sono offerte telefeoniche per il telefonino che sono decisamente più basse.
Sì, a quel punto hai il consumo del mobile, dell’utilizzo del telefono normale e in più hai la possibilità di utilizzarlo a casa.

Ma è meno performante come connessione?
Dipende dalla copertura. Tipicamente nelle grandi città oppure nei luoghi dove la copertura è buona e arriva la rete 3G le prestazioni per la navigazione standard come scaricare la posta , sono assolutamente equiparabili all’ADSL.

Emanuel, veniamo alla questione tempo e alla questione offerte. A volte le offerte sono molto buone all’inizio, un po’ meno dopo sei mesi – un anno.
Esatto, per capire esattamente cosa ci conviene però, cosa ci conviene per tutta la durata del contratto? Perché alla fine il contratto ha durata 12 mesi, tipicamente, a volte anche 24 e le offerte allettanti, quelle commerciali con il prezzo basso non sono per più di quattro o sei mesi , quindi quello che consigliamo noi è sempre valutare in ottica di durata del contratto, quindi magari considerare se i primi quattro mesi in abbonamento è a 19 euro poi successivamente 35, allora valutare 19 euro per quei primi 4 mesi più 35 per la restante durata del contratto, quindi dividere tutto per il numero di mesi, così si ha un costo mensiele che sarà sicuramente un po’ più alto della promozione ma sicuramente della quota post promozione.

E’ quello l’unico modo per valutare correttamente un’offerta, anche perché se dovessimo uscire da quest’offerta prematuramente rispetto a quanto c’è scritto nel contratto che abbiamo firmato, pagheremmo una penale. 
Certo, poi dipende, entro i primi dieci o quindici giorni di contratto è possibile, una sorta di clausola soddifsatti o rimborsati che deve essere necessariamente presente nel contratto per legge.

Ah, per legge? Entro quanto?
Dieci, quindici giorni. Banalmente se ti offrono una prestazione particolare, poi arriva il tecnico che ti monta tutto e vedi che nei primi sette – dieci giorni quella prestazione non c’è ed è evidentemente superiore, tu puoi staccare tutto e ridare il contratto e il contratto non ha più effetto. Poi bisogna stare attenti, certo, alle clausole contrattuali che prevedono una penale o comunque un corrispettivo economico sia per la rescissione del contratto che per la ristrutturazione dgli apparati, e questo è importante.

Però, diciamo, ci sono anche aziende che non mettono questa penale, vero?
Certo, poi tipicamente quando non la mettono la pubblicizzano particolarmente.

Cosa vogliamo aggiungere ancora Emanuel, su questo fronte? C’è qualche altro punto secondo te che vale la pena sottolineare?
Soffermiamoci un momento sul capire cosa ci serve esattamente. E’ importante perchè rispetto agli ultimi 6 mesi/ 1 anno le abitudini di consumo anche verso l’ADSL sono cambiate moltissimo. Fino a un anno fa non c’era neanche come bisogno percepito il fatto di vedere film in streaming, trasmissioni in streaming, quindi tutti contenuti legati ad altri abbonamenti come quello della televisione che è possibile vedere in streaming. Chiaro è che se uno cerca di risparmiare, magari si prende un abbonamento che ha un limite di tempo o di minuti, oppure si connette col cellulare poi guarda i film in streaming o si connette a piattaforme di video on demand, è evidente che lì si rischia di sforare. 

Ha fatto un errore di valutazione...
Ha fatto un errore di valutazione, sì, rischia di sforare e di pagare, perchè tipicamente sopra la soglia sono dei bei soldi. 

Ringraziamo Emanuel Sitzia, Supermoney.eu, grazie per essere stato qui con noi. 

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